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Mondiali, la FIFA apre un’indagine su Brasile-Cile (video)

I cileni denunciano un’aggressione avvenuta nel tunnel che conduce verso gli spogliatoi, la Federazione visionerà le immagini ed è in attesa di ulteriori riscontri per dare seguito a un eventuale provvedimento disciplinare. Pinilla: “Sono stato colpito con un pugno dall’addetto stampa dei brasiliani”. Rodrigo Paiva se la cava con una giornata di squalifica.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La FIFA ha avviato un'indagine su Brasile-Cile, prima gara degli ottavi di finale della Coppa del Mondo che si sta disputando nel paese verdeoro. La Federazione internazionale vuole vederci chiaro su quanto è successo nel tunnel degli spogliatoi nell'intervallo del match, terminato con la vittoria ai rigori dei padroni di casa. Il Cile ha infatti denunciato diversi episodi di aggressione ai danni dei suoi tesserati da parte di alcuni membri della Seleçao. Secondo la ricostruzione dei cileni, il tutto sarebbe iniziato già in campo, quando c'è stato un contatto "ravvicinato" tra Fred e Medel, ripreso anche dalle telecamere: la situazione sarebbe poi degenerata al rientro negli spogliatoi, quando Paulo Paixao e Rodrigo Paiva, rispettivamente preparatore fisico ed addetto stampa brasiliani, si sarebbero ritrovati in un parapiglia che avrebbe poi coinvolto anche Sebastian Beccacece, assistente di Jorge Sampaoli.

Secondo la ricostruzione del Cile, a quel punto lo stesso Paiva avrebbe rifilato un pugno a Mauricio Pinilla, e la situazione sarebbe precipitata se non ci fosse stato l'intervento dell'arbitro inglese Howard Webb. I cileni non hanno usato mezzi termini: "strategia intimidatoria precisa" da parte del Brasile. Che del resto, si ritrova coinvolto in queste accuse ancora una volta: già nel 2002, in occasione di Brasile-Turchia (semifinali del Mondiale), accadde lo stesso. Tra l'altro, nello stesso mondiale, e sempre contro la Turchia, ma nella fase a gironi, ci fu la clamorosa simulazione di Rivaldo, che dopo aver ricevuto una pallonata sullo stinco da Hakan Ünsal, era franato al suolo portandosi le mani al volto e fingendo di essere stato colpito in piena faccia, causando l'espulsione del giocatore turco. Successivamente, ammise di averlo fatto per rendere la gara "più intensa". Insomma, non è la prima volta che il Brasile, secondo il Cile, sarebbe ricorso a questi mezzi per "accendere" gli animi.

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Il tweet di Pinilla. L'attaccante del Cile, in un tweet postato sul proprio account ufficiale, ha censurato duramente l'episodio, puntando l'indice contro Rodrigo Paiva: "La FIFA deve intervenire è qualcosa di grave … sono stato aggredito con un pugno nel tunnel senza ragione. Non è possibile che un calciatore possa essere attaccato da un addetto stampa in questo modo". In un altro messaggio calca la mano: "Esigo che sia punito in maniera esemplare, come accaduto al mio amico Suarez".

Rodrigo Paiva squalificato per una giornata. Per quanto accaduto, Rodrigo Paiva, direttore della comunicazione della federcalcio brasiliana, è stato squalificato per una giornata e non potrà accedere alle aree ufficiali dello stadio di Fortaleza, in occasione della gara tra i verde-oro e la Colombia (quarti di finale dei Mondiali). La vicende, però, potrebbe avere altre conseguenze: nel visionare le immagini, la Fifa non ha escluso sanzioni nei confronti di altri tesserati.

Delia Fisher, portavoce della Fifa, ha comunque spiegato che l'indagine ci sarà: "L'analisi dei fatti compete alla commissione disciplinare, già al lavoro, che è l'unico organo competente per comminare eventuali sanzioni. Ci sono anche immagini di quanto è accaduto, e verranno visionate". Insomma, il Brasile rischia grosso. Anche se, allo stato attuale, non ci sono calciatori verdeoro coinvolti. Ma una multa appare inevitabile. Di certo, che al Cile brucia un'eliminazione ai rigori dopo un match che, sopratutto ai supplementari, ha dominato. E la traversa di Pinilla al 119′ resterà a lungo nei ricordi dei tifosi della Roja cilena.

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