37 CONDIVISIONI

Mondiali, Germania, Klose: “Se vinciamo il titolo, mostro l’animale che c’è in me”

L’attaccante tedesco non vuole che si ripeta la delusione in finale del 2002 e promette: “Dobbiamo trionfare, altrimenti il 7-1 al Brasile è stato completamente inutile”
A cura di Alessio Pediglieri
37 CONDIVISIONI
Immagine

Lui è il simbolo del Mondiale, anzi dei Mondiali: Mirolasv Klose, l'uomo che ha segnato più di tutti. Ben 16 gol, superando il Fenomeno Ronaldo, entrando di diritto e da solo nell'Olimpo dei più grandi di sempre. E non è ancora finita, perché la Germania ha ancora una partita da disputare, la finalissima contro l'Argentina domenica sera a Rio de Janeiro dove i tedeschi cullano il sogno di conquistare il quarto titolo iridato, tanti quanti ne hanno gli Azzurri, per intenderci. Non si sa se Loew farà giocare Klose dal primo minuto o se lo inserirà a gara in corso o se lo lascerà in panchina. L'attaccante della Lazio è pronto a dare tutto in campo e anche fuori, qualora dovesse giungere il successo contro i sudamericani.

"Dobbiamo compiere l'ultimo passo, e se non vinceremo domenica l'euforia per questo 7-1 al Brasile sarà stata inutile". Dal ritiro della Germania a Santa Cruz Cabralia, nello stato di Bahia, Miro Klose carica i suoi in vista della sfida al Maracanà contro l'Argentina che vale la storia. L'attaccante di proprietà della Lazio ha già vissuto l'esperienza della finale del 2002 persa contro il Brasile e non vuole che tutto ciò si ripeta. Anche perché, Klose è pronto a regalare una sorpresa a tutti i suo tifosi: "Se vinciamo il titolo mi scateno e mostro l'animale che è in me. Io non bevo, non fumo, ma se questa volta vinciamo…". Perdere ancora una finale sarebbe troppo, anche per lui, il miglior marcatore di tutti i tempi: "Dodici anni fa ero molto più giovane e ora assorbisco le cose in un modo diverso ma paragoni non se ne possono fare. Devo solo pensare a come posso prepararmi al meglio. Non posso vincere le partite da solo e so che l'elemento chiave è lo spirito di gruppo. Ma noto anche che questa è una cosa che di sicuro non manca alla Germania. Siamo tutti uniti, da noi non ci si sente titolari o riserve e si lotta per un unico obiettivo. Thomas Muller? Sarebbe bello se vincesse anche la classifica dei cannonieri, o magari la scarpa d'argento, perchè quella d'oro la prendo io".

37 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views