13 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Mondiali, Costa Rica-Grecia 6-4 ai calci di rigore, il sogno dei Ticos continua (foto)

Bryan Ruiz ha portato in vantaggio i ‘ticos’ ma al 91′ Sokratis ha trovato il gol del pareggio prima dei tempi supplementari dove Navas ha salvato in almeno tre occasioni il risultato. Fino ai rigori dove Gekas sbaglia dal dischetto condannando la Grecia.
A cura di Alessio Pediglieri
13 CONDIVISIONI
Immagine

Alla fine ha avuto la meglio la  Costa Rica ma nessuno ha voluto mollare il sogno dei Mondiali fino alla fine, fino ai rigori perché Costa Rica-Grecia era una occasione troppo ghiotta per essere sprecata con una prestazione che non fosse stata all'altezza della situazione. Così ne nasce una partita apertissima, a tratti dominata da entrambe le formazioni che forse palesano tutte le loro pecche tecniche ma dimostrano che temperamento, volontà e determinazione possono colmare gap di fondamentali e palleggio. Così è la Costa Rica a rompere gli equilibri ad inizio ripresa, indirizzando il matchsui propri binari fin quando a metà secondo tempo viene espulso scioccamente Duarte che lascia i suoi in dieci a soffrire maledettamente e subire la beffa finale al 91′ con il pareggio di Sokratis. I tempi supplementari sono una autentica croce per la Costa Rica con Navas che salva in almeno tre occasioni la propria porta e si immola all'ultimo secondo su un tiro a botta sicura di Mitroglou. E si va ai rigori, dove l'errore decisivo di Gekas condanna la Grecia e la Costa Rica si infila come autentica mina vagante ai quarti di finale.

L'ottavo di finale cui nessuno credeva

L'ottavo di finale dei rimpianti per molti vede i centroamericani della Costa Rica sfidare la Grecia per il sogno quarto di finale al Mondiale brasiliano. Chiunque riuscirà a qualificarsi coronerà un sogno, approfittando degli errori e delle amnesie di nazionali ben più quotate al via ma che hanno perso la bussola già nella prima fase. La gara  è subito giocata a viso aperto tra le due formazioni di Pinto e Santos e i ritmi sono subito piacevoli. Molti gli errori tecnici in campo con la nazionale ellenica che prova a fare la gara e la Costa Rica che agisce di rimessa, approfittando con le veloci ripartenze che ne hanno caratterizzato la prima parte del Mondiale. Con il passare dei minuti la Grecia sembra però prendere le misure soprattutto in mediana grazie ai recuperi di Samaris e Karagounis ma quando i centroamericani trovano spazi, vengono fermati spesso con falli tattici e gioco duro.

Poco spettacolo, tanta paura

Navas e Karnezis restano inoperosi per la prima mezz'ora di gioco, le azioni offensive di entrambe le squadre si infrangono ai limiti delle aree di rigore avversarie e gli unici tentativi arrivano da lontano, senza troppa convinzione. Al 37′ la scossa che potrebbe cambiare la partita grazie ad un affondo greco con Salpingidis che da due passi chiude a botta sicura un cross dalla sinistra ma Navas si supera e devìa miracolosamente in corner. Un fulmine a ciel sereno ma il match non si infiamma e ritorna il torpore tecnico tra due squadre che sentono tantissimo il peso della posta in palio e non fanno nulla per attaccare, pensando piuttosto a difendersi.

Spunto di Ruiz, il sogno continua

Il secondo tempo si apre con nessun cambio ma col botto per la Costa Rica quando al 51′ Ruiz trova il tapin basso perfetto che brucia Karnezis con un rasoterra che si infila sul palo più lontano. E ancora una volta i centroamericani sorprendono il proprio avversario di turno, senza mai strafare ma con la voglia e la convinzione di provarci appena possono. E così è ancora la Costa Rica a provare l'affondo decisivo mentre la Grecia sembra subire il colpo senza riuscire a reagire. Qualche istante più tardi Santos inserisce la punta Mitroglou per Samaris nella speranza di aumentare il peso offensivo dei suoi, ma l'effetto tarda ad arrivare.

La beffa di Sokratis al 90′: 1-1

Al 65′ però è la Costa Rica a complicarsi la vita con l'espulsione di Duarte per somma d'ammonizioni e per un brutto fallo inutile a metà campo che lascia i ‘ticos' a soffrire in dieci uomini per i restanti 25 minuti di gioco. E per la superiorità numerica Santos inserisce Gekas al posto di uno spento Salpingidis e incomincia l'assedio ellenico alla porta costaricana. I centro americani sembrano reggere benissimo l'urto provando spesso anche alcune ripartenze ma l'inerzia della partita è tutta ellenica e al 90′ in punto arriva la beffa con il gol del pareggio di Sokratis Papastathopulos che regala nuova speranza alla Grecia e che condanna la Costa Rica a giocarsi gli extra times in 10 uomini e con il morale improvvisamente crollato.

Supplementari inutili, la festa arriva ai rigori

Il primo supplementare trascorre senza grandi emozioni e con Navas che deve togliere qualche castagna dal fuoco per evitare la capitolazione in un paio di circostanze. Ma la Grecia non ha mai sfruttato fino in fondo la superiorità numerica rischiando di farsi infilare in contropiede dal solito inesauribile Campbell oramai sempre più solo in attacco ma sempre pericoloso. Nell'ultimo tempo utile prima dei rigori, è ancora Navas a salvare il risultato con la Grecia che nel finale prova a dominare una Costa Rica comunque mai doma e che prova quando può a rendersi pericolosa pur in 10 uomini. E così, si va ai rigori.

13 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views