Mondiali 2022, in Qatar si scenderà in campo a novembre e dicembre

Che ci potessero essere novità, lo si era già capito da quando il Qatar era stato scelto per ospitare la 22esima edizione della Coppa del Mondo. Nessuno, però, poteva immaginare che il mondiale qatariota venisse giocato in pieno inverno. La decisione della Fifa è ancora ufficiosa, poiché la conferma definitiva dovrebbe arrivare soltanto nel prossimo marzo, ma è già indicativa delle novità alle quali andrà incontro il Mondiale 2022. Si giocherà in pieno inverno e, secondo i tabloid inglesi, la finale potrebbe venir svolta il 23 dicembre. L'ipotesi di giocare nei mesi di aprile e maggio, infatti, è stata scartata per la concomitanza del Ramadan, mentre i mesi di gennaio e febbraio sono stati esclusi per evitare la sovrapposizione con le Olimpiadi invernali, dopo che le due città pronte ad ospitare i "cinque cerchi" avevano dato come data di partenza dei Giochi, il 2 febbraio. Le novità, però, non finiscono qui. Alla Fifa, proprio per venire incontro alle esigenze del paese qatariota, stanno pensando di mettere in piedi un torneo più breve. Squadre e partite non dovrebbero cambiare, ma il Mondiale 2022 potrebbe essere accorciato di qualche giorno.

Il problema caldo – Complice gli investimenti degli sceicchi del Qatar e calendari internazionali sempre più affollati, il Mondiale qatariota passerà alla storia ancor prima del fischio d'inizio. L'idea di un Mondiale di "Natale" ha trovato tutti d'accordo e ha incassato il sostegno delle federazioni calcistiche continentali. Oltre a loro, anche organizzatori e sponsor vedono di buon grado l'idea di evitare il caldo afoso del paese qatariota che, nei momenti di picco, può raggiungere anche i 50 gradi. Paradossalmente, questa è la prima buona notizia che arriva dal paese organizzatore. In questi mesi, infatti, il Qatar è stato al centro delle polemiche per la vittoria nella corsa ad organizzare un Mondiale (si è parlato anche di corruzione) e per il lavoro di costruzione degli stadi, per i quali molte indagini hanno evidenziato le pessime condizioni dei lavoratori impiegati nei diversi cantieri.