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Mondiali 2010: Italia – Nuova Zelanda, le probabili formazioni

Marcello Lippi sceglie la coppia d’attacco Iaquinta Gilardino per interrompere il digiuno da reti che imperversa nel pacchetto offensivo azzurro. Le assenze di Pirlo e Buffon spingono ad un 4-4-2 forzato. La Nuova Zelanda si difende abbracciando lo schema tattico che nei minuti finali ha beffato la Slovacchia.
A cura di davide
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Alle 16.00 l’Italia di Marcello Lippi cercherà di porre fine all’astinenza da gol dei suoi attaccanti. Lippi non sottovaluta la Nuova Zelanda ma non nega che oggi bisogna fare risultato e puntare a farlo con il maggior scarto di reti possibili per passare alla fase finale del mondiale come capolista del girone evitando così brutte sorprese. Gli azzurri privi di due degli eroi di Berlino per gli infortuni toccati a Pirlo e a Buffon, sono costretti al cambio di modulo e così bentornato 4-4-2, compagno di notti magiche. Marchetti sarà l’uomo chiamato a sostituire Buffon, compito non facile ma lo stesso portiere, attualmente in forza al Cagliari, si è detto pronto e non teme l’emozione. Il pacchetto difensivo vede la coppia centrale inamovibile Cannavvaro e Chiellini con Zambrotta a destra e Criscito a sinistra. La diga di centrocampo sarà innalzata da "capitan futuro" Daniele De Rossi, con Montolivo a fare il vice-Pirlo e uomo-chiave dello scacchiere tattico azzuro. A destra Pepe dovra spaccare in due la difesa dei neozelandesi e Marchisio a sinistra avrà libertà di accentrarsi, ruolo che si addice meglio alle caratteristiche del centrocampista juventino. Il tandem di attacco dovrebbe essere composto da Iaquinta, pupillo del commissario tecnico azzurro, e Gilardino. Di Natale dovrebbe essere inserito a partita in corsa.

Una squadra più compatta ed equilibrata che ricorda molto lo schema che ci vide imbattibili nel mondiale tedesco. Lippi ha suonato la carica, agli azzurri ora spetterà il compito di vincere, che si vinca di un gol, di due o di tre non importa, l’imperativo è vincere!.

La Nuova Zelanda, decisa a non essere una semplice comparsa dovrebbe riconfermare il solito 3-4-3 e gli uomini che hanno “beffatto” la Slovacchia nei minuti finali con il tridente d’attacco formata da Smeltz, Killen e Fallon e allora:

ITALIA (4-4-2): 12 Marchetti, 19 Zambrotta, 5 Cannavaro, 4 Chiellini, 3 Criscito, 7 Pepe, 6 De Rossi, 22 Montolivo, 15 Marchisio, 11 Gilardino, 9 Iaquinta.

A disposizione: 14 De Sanctis, 3 Maggio, 13 Bocchetti, 23 Bonucci, 16 Camoranesi, 8 Gattuso,17 Palombo, 20 Pazzini, 10 Di Natale, 18 Quagliarella.

NUOVA ZELANDA (3-4-3): 1 Paston, 19 Smith,  6 Nelsen, 4 Reid, 3 Lochhead, 7 Elliot, 5 Vicelich, 11 Bertos, 9 Smeltz, 10 Kullen, 14 Fallon.

A disposizione: 23 Bannatyne, 12 Moss, 2 Sigmund, 18 Boyens, 8 Brown, 13 Barron, 15 McGlinchey, 16 Clapham, 17 Mulligan, 21 Christie, 20 Wood, 22 Brockie.

ARBITRO: Brates (Gua)

Davide Pecchia

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