Mondiale Under 20, maxi rissa in hotel tra Uruguay e Venezuela
In attesa di affrontare l'Italia di Alberigo Evani, nella finale per il terzo posto, l'Uruguay si è "scaldato" in albergo di fronte ai pari età del Venezuela. Dopo la semifinale di giovedi scorso, vinta in maniera rocambolesca dall'undici "Vinotinto" (gol del pareggio al 91esimo e vittoria ai calci di rigore), le due delegazioni che stanno partecipando al Mondiale Under 20 sono entrate pericolosamente in contatto nell'hotel Ramada di Suwon, in Corea del Sud, che ospitava entrambe le squadre. Nel salone che avrebbe dovuto ospitare i giocatori per la cena, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero volate parole grosse tra alcuni giocatori delle due formazioni, e dagli insulti sarebbe scoppiata una mega rissa con calci e pugni che ha coinvolto parecchi giocatori. Per riportare la calma nei corridoi dell'albergo, sono dovuti accorrere una ventina di agenti per riportare la calma.
La Fifa minaccia sanzioni disciplinari
Giudicata la squadra rivelazione del torneo, il Venezuela è adesso nel mirino della Fifa: imbufalita per la scazzottata con la nazionale Albiceleste e per la brutta figura davanti ai tifosi di tutto il mondo. "Sembrava una corrida, spintoni, insulti ed è volato pure qualche ananas. Tutto il personale del Venezuela si è scagliato contro sei o sette giocatori nostri", ha commentato il presidente della delegazione dell'Uruguay. "Possiamo confermare che c'è stato un incidente – ha ammesso un dirigente della Fifa – e la cosa ci rammarica molto, perché la Fifa è sempre a favore del fair play, sia in campo che fuori". Nei prossimi giorni il massimo organismo mondiale del calcio analizzerà i filmati della rissa scoppiata all'hotel Ramada e successivamente prenderà una decisione. "La Fifa potrebbe aprire un procedimento disciplinare e punire i colpevoli", ha concluso il dirigente.
