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Monchi: “Vado alla Roma”. E arriva anche Emery

Il futuro dirigente giallorosso, intervistato da As, ha dichiarato: “A volte ragiono ancora da direttore sportivo del Siviglia, ma niente conflitto d’interessi”. Con Emery c’è intesa per un triennale ma dipende anche dalla volontà del Psg.
A cura di Vito Lamorte
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"Andrò alla Roma. Se non ci saranno intoppi". Ad affermarlo è lo stesso Ramon Monchi in un'intervista  al quotidiano spagnolo As che starebbe già lavorando al mercato e alla scelta del probabile nuovo allenatore con Baldini e la prossima settimana dovrebbe approdare a Trigoria per prendere confidenza con il suo nuovo ambiente di lavoro. L'accordo con la Roma non è ancora ufficiale ma dovrebbe trattarsi di un incarico triennale come direttore sportivo. Il dirigente spagnolo, però, vola basso e non vuole complicare le cose prima della fine della trattativa: "Marcelo era su un aereo per Siviglia e poi ha firmato col Madrid. Quindi non voglio dire niente fin quando non è chiuso".

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In merito al possibile approdo di Unai Emery sulla panchina giallorossa al posto di Luciano Spalletti, Monchi ha dichiarato:

Ci ho parlato ultimamente ma non c’è nulla in merito a un futuro insieme nel medio o lungo periodo. Spero per lui che continui molti anni col Psg, perché vorrebbe dire che sta facendo bene. È l’ideale per il Siviglia per tre anni e non siamo stati male.

Emery, intesa sul triennale. L'incognita è il Psg

L'attuale tecnico giallorosso negli ultimi mesi non ha fatto chiarezza sul suo futuro e, nonostante il tentativo di ravvicinamento di James Pallotta nelle scorse settimane, tutto fa pensare che al termine del campionato si consumerà una separazione e a Trigoria potrebbe approdare il tecnico basco: secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport l'allenatore del Paris Saint-Germain ha già trovato un’intesa con la Roma per un contratto di tre anni e a portare avanti la trattativa sarebbe stato Monchi. In alternativa resta la candidatura di Mancini. Infine il dirigente spagnolo un pensiero all'ex club, con cui ha fatto benissimo nelle ultime stagioni:

Tutti dobbiamo rispettare l’altro. Inoltre la mia testa sta andando più lenta dei fatti e a volte penso ancora come d.s. del Siviglia. Ci muoviamo su diversi parametri. Tutti vediamo gli stessi giocatori, ma davvero non vedo conflitti di interesse.

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