Juventus, Kean ad un passo dalla storia: a sedici anni può già esordire in Champions
La Juventus ha iniziato la stagione con soli quattro attaccanti in rosa, due di essi, i croati Pjaca e Mandzukic, sono fuori combattimento. Entrambi sono fuori per infortunio e sono stati costretti ad alzare bandiera bianca. Contro il Lione in Champions League Allegri manderà in campo il magnifico tandem argentino formato da Dybala e Higuain. La prima alternativa ai due bomber bianconeri in panchina sarà rappresentata da Moise Kean, che dopo essere stato convocato per il match di campionato con l’Udinese è stato portato da Allegri anche in Francia. Kean dovesse scendere in campo, magari nel secondo tempo, diventerebbe il primo calciatore nato nel nuovo millennio a giocare in Champions.
I più giovani in Champions – Kean, nato il 28 febbraio del 2000 a Vercelli da genitori ivoriani, potrebbe diventare anche il quarto più giovane giocatore di sempre ad esordire in Champions. Perché il giovanissimo attaccante della Juventus nel giorno del match con il Lione avrà 16 anni e 232 giorni. Il più giovane di sempre ad aver giocato in questa manifestazione è stato Cèléstine Babayaro, terzino nigeriano che esordì con l’Anderlecht nel 1994 a 16 anni e 87 giorni. Seguono in questa classifica Alen Halilovic (16 anni e 128 giorni) e Youri Tielemans (16 anni e 148 giorni).
Baby goleador – Senza voler anticipare troppo i tempi, Kean potrebbe diventare anche il più giovane bomber di sempre in Champions. L’ivoriano, che ha segnato nelle prime due giornate della Youth League, ha per la verità quasi un anno di tempo per battere lo storico primato di Peter Ofori-Quaye che con l’Olympiakos nel 1997 segnò quando aveva 17 anni e 195 giorni. Sono andati vicinissimi a battere il record del ghanese il croato Mateo Kovacic, che con la Dinamo Zagabria nel 2011 andò a segno a 17 anni e 216 giorni, e Cesc Fabregas in gol con l’Arsenal a 17 anni e 218 giorni.
