285 CONDIVISIONI

Moise Kean, primo gol con la Juventus e dedica speciale: “E’ per mia madre”

Grande protagonista nell’ultima sfida di Bologna, il giovane attaccante della Primavera bianconera ha voluto mandare un messaggio affettuoso alla madre: “Il mio primo gol? Secondo me non ci crede neanche lei che ho segnato”.
A cura di Alberto Pucci
285 CONDIVISIONI
Immagine

Un record dietro l'altro. Di squadra, ma anche personali. Sul volo che la porterà a Cardiff per la finale di Champions League, la Juventus imbarcherà anche tutti i numeri di una campionato straordinario che si è chiuso con l'ennesima vittoria e con un nuovo protagonista di cui parlare: Moise Kean. Nel giorno del debutto assoluto di Audero, l'attaccante classe 2000 ha infatti realizzato il gol vittoria ed è diventato il primo della sua età a segnare in uno dei cinque campionati maggiori d'Europa. Dopo esser stato il primo classe 2000 a debuttare in Serie A e in Champions League, l'attaccante della Primavera di Fabio Grosso si è preso il palcoscenico con una rete da grande attaccante: "Sono molto contento – ha dichiarato nel post gara a Jtv – anche perché è il mio primo gol. E' il sogno di tutti i ragazzi di 17 anni far gol con la maglia della Juventus, una maglia così importante. Quindi sono veramente contento, è solo l’inizio".

L'importanza di allenarsi con i grandi

Ora per Moise Kean arriva la parte più difficile. Dopo gli esordi e la rete di Bologna, le aspettative saranno molto alte e nulla gli verrà perdonato. Il ragazzo di Vercelli ha però le spalle larghe ed è pronto a dare il contributo in quel di Cardiff e a dire la sua anche durante le Final Eight del campionato Primavera. Il merito della sua esplosione, al di là dei mezzi tecnici evidenti, è proprio nell'aver condiviso molti momenti di vita di Vinovo insieme a Buffon e compagni: "Dai giocatori della Prima Squadra ho imparato tanto perché stare vicino a loro è una fortuna proprio grande – ha continuato Kean – E' veramente bello perché mi hanno aiutato, con la testa giusta a non mollare mai, è stata veramente una cosa bella. A chi dedico il gol di Bologna? Alla mia famiglia, ma soprattutto a mia madre, perché secondo me non ci crede neanche lei che ho segnato".

285 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views