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Moggi, ricorso respinto: la radiazione è definitiva

Il Consiglio di Stato giudica insindacabile la sentenza della corte federale della Figc e boccia il ricorso di Moggi. Si chiude definitivamente l’avventura nel calcio dell’ex dirigente di Juventus, Napoli e Torino.
A cura di Alessio Morra
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Da oltre dieci anni Luciano Moggi non fa più parte del mondo del calcio. Nel 2006 l’ex d.g. della Juve subì una squalifica di cinque anni, successivamente fu radiato. Il quasi ottantenne ex dirigente ha cercato in ogni modo, di far cancellare la radiazione, ma non ci è riuscito. L’ultima chance di riabilitazione, quella con il Consiglio di Stato, non è andata a buon fine e da ieri ufficialmente l’avventura di Moggi nel mondo del calcio è finita.

Il Consiglio di Stato, con una sentenza pubblicata mercoledì scorso, ha confermato la radiazione di Luciano Moggi, precisando che per l’ex juventino c’è: “la preclusione a vita alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della Federazione calcio”. L’ex dirigente, che ha lavorato anche per il Napoli e il Torino, aveva deciso di giocarsi la carta della Giustizia ordinaria, ma la Quinta Sezione ha stabilito che la decisione della Corte Federale della FIGC (dell’11 maggio 2012) resta insindacabile ed è dunque definitiva. Il ricorso di Moggi dunque è stato giudicato inammissibile: “per difetto di giurisdizione del giudice statale”. La carriera sportiva di ‘Big Luciano’ finisce in modo definitivo.

Moggi nel bene e nel male fa parte della storia del calcio italiano. Da ragazzo scoprì Paolo Rossi, Scirea e Claudio Gentile, tutti e tre campioni del mondo nel Mundial dell’82. Lascia poi il ruolo di talent scout e diventa ufficialmente un dirigente. Si muove bene al Torino, passa al Napoli nel 1987, sono gli anni d’oro di Maradona. La squadra partenopea vince in Italia e fuori, Moggi lascia il segno scoprendo un giovane sconosciuto, il sardo Zola. Poi torna al Toro, transita per la Roma prima di passare alla Juventus con cui per dodici anni forma la famosa triade con Giraudo e Bettega. In quegli anni i bianconeri vincono tantissimo, e conquistano anche la Champions League. Nel 2006 Calciopoli travolge Moggi, che viene prima squalificato e poi radiato.

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