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MLS, Donadel centra la semifinale della Champions League americana

L’ex Fiorentina e Napoli, da pochi mesi al Montreal Impact, è stato uno dei protagonisti della sfida contro i messicani del Pachuca. Il doppio pareggio ha, infatti, premiato la squadra canadese: ora attesa dalla semifinale di Concacaf. Sul campionato americano, intanto, incombe l’incubo di uno sciopero dei calciatori.
A cura di Alberto Pucci
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In attesa che parta ufficialmente il campionato durante il prossimo weekend, salvo sciopero dell'ultima ora, il calcio americano si gode la magica serata del Montreal Impact di Marco Donadel. La squadra canadese, impegnata nella Concacaf (la Champions League americana), ha centrato un prestigioso obiettivo: battere i messicani del Pachuca nei quarti di finale e raggiungere le semifinali. Il traguardo raggiunto da "Le onze montréalais", in passato centrato solo dai LA Galaxy e Seattle Sounders, nella stagione 2012-2013, è arrivato dopo il pareggio dell'andata giocato fuori casa (2 a 2) e l'1 a 1 colto davanti ai 38 mila tifosi in delirio all’Olympic Stadium, grazie alla rete del giovanissimo "rookie" Cameron Porter (22 anni) arrivata al 93esimo quando tutto sembrava già scritto. Un preludio beneaugurante per la prima partita di campionato della ex squadra di Alessandro Nesta e Marco Di Vaio: sabato prossimo, al RFK Stadium di Washington, contro il DC United dell'ex allenatore della Nazionale statunitense Ben Olsen.

Il valore aggiunto di Donadel – Dopo l'ultima esperienza all'Hellas Verona, Marco Donadel ha trovato una seconda giovinezza nel calcio americano. Nella partita contro i messicani, il 31enne centrocampista veneto ha messo in mostra una buona condizione fisica e una sapiente regia: risultata fondamentale, nei 65 minuti in cui è rimasto in campo. Una buona partita che ha entusiasmato i tifosi del Montreal, in estasi dopo il gol della qualificazione: "C'è stata un’atmosfera incredibile – ha raccontato, Frank Klopas, il coach dell'undici canadese – Voglio ringraziare i tifosi che ci hanno sostenuto per tutto il match. La squadra ha fatto una grande partita e non ha mai mollato". La prossima partita di Donadel e compagni sarà nella capitale statunitense, sempre che non vada in scena il ventilato sciopero da parte dei giocatori. Nelle prossime ore, infatti, la Major League Soccer e la MLS Player Union dovranno trovare un accordo per il contratto collettivo scaduto il 31 gennaio scorso. Sul tavolo, oltre alla questione legata ai compensi dei giocatori, sia per quanto riguarda il minimo sindacale che per il salary cap, ci sarebbe anche e soprattutto la "free agency" (cioè la possibilità di svincolarsi), che i giocatori del campionato a stelle e strisce reclamano prendendo come riferimento i campionati di calcio di tutto il mondo.

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