92 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Milinkovic-Savic gela il Palermo: Inzaghi in zona Champions, De Zerbi a rischio panchina

Nel lunch match della quattordicesima giornata, la Lazio sbanca il Barbera grazie al gol del serbo. Altro passo falso dei siciliani, sempre più in crisi. Nel finale espulsione di Gonzalez. In vista del derby, ottime indicazioni invece per Simone Inzaghi.
A cura di Alberto Pucci
92 CONDIVISIONI
Immagine

Il derby è vicino e la Lazio si avvicina alla stracittadina forte dell'ennesima vittoria: la seconda consecutiva, dopo l'ottimo pareggio colto al San Paolo di Napoli. La squadra biancoceleste è infatti passata con merito anche al "Barbera": terreno di conquista ormai per tutte le squadre di Serie A. Il Palermo, unica squadra dei cinque principali campionati europei a non avere ancora conquistato un punto in casa, ha dovuto abbassare la testa anche di fronte ai capitolini. Una sconfitta figlia della rete di Milinkovc-Savic, ma anche della poca pericolosità dei siciliani davanti a Strakosha. La situazione in casa rosanero ora è davvero pesante. In piena zona retrocessione e dentro ad un tunnel dal quale non riesce ad uscire, l'undici di De Zerbi ci ha messo molta grinta e tanta volontà, ma è comunque uscito dal campo sconfitto. Sorride invece Inzaghi. La sua Lazio continua a sorprendere ed è più che mai in corsa per la Champions League.

Gioia biancoceleste

Alla ricerca disperata della prima vittoria casalinga e di punti pesanti per allontanarsi dalla zona calda della classifica, il Palermo si è presentato in campo con un modulo nuovo e con Diamanti dietro la punta Nestorovski. Una decisione, quella di De Zerbi, che non ha però sorpreso l'undici di Inzaghi. La prima grande occasione, infatti, l'ha avuta la Lazio: vicina al gol al 21esimo con la traversa di Immobile. Al bomber biancoceleste ha tentato di rispondere Diamanti: l'unico davvero pericoloso in casa rosanero grazie al suo lavoro tra le due linee laziali.

La Lazio si è dimostrata invece più cinica e letale. Il gol spacca partita è arrivato poco dopo la mezzora di gioco, grazie ad un tap-in di Milinkovic-Savic: bravo ad approfittare del cross di Basta. Dopo una buona occasione per Nestorovski (sinistro sbilenco davanti al portiere laziale), i romani hanno sfiorato il 2-0 con Immobile (chiuso dalla difesa siciliana) e, nel finale di primo tempo, anche con Radu: sinistro violento, respinto da Posavec. Prima del fischio dell'arbitro Guida, i padroni di casa sono comunque andati vicini al bersaglio grosso con una zampata di Nestorovski: terminata sul fondo di poco.

Lazio in controllo

Al rientro in campo, De Zerbi ha preferito lasciar fuori Diamanti (ammonito nel primo tempo e troppo nervoso) e inserire Quaison. L'ingresso dello svedese ha dato una leggera scossa ai siciliani: insidiosi con Aleesami dopo soli tre minuti. Terminato l'assalto iniziale del Palermo, gli ospiti sono tornati a prendere possesso del gioco. La squadra di Inzaghi si è resa pericolosa al 56esimo con Parolo e subito dopo con una sassata dalla distanza di Keita, terminata alta sopra la traversa.

Con il derby alle porte, Inzaghi ha preferito attingere dalla panchina. Con Lukaku e Djordjevic in campo, al posto di Lulic e Felipe Anderson, la Lazio ha saputo proteggere il risultato prezioso. Il Palermo ci ha provato fino alla fine, mettendo però in mostra i soliti difetti in fase offensiva. L'arrembaggio finale, giocato in inferiorità numerica per l'espulsione di Gonzalez, non è così riuscito a generare il pareggio. Tanto movimento per nulla, dunque, per i ragazzi di De Zerbi: tecnico che, dopo questa sconfitta, è sempre più in bilico. Alla squadra siciliana serve una scossa e, come al solito, potrebbe arrivare da un nuovo inevitabile cambio di guida tecnica.

92 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views