Milinkovic-Savic e Immobile, le gioie della Lazio. Roma: si salva solo Strootman

Una buonissima Lazio riesce ad avere la meglio sulla Roma nella prima semifinale di Coppa Italia per 2-0 grazie ad una rete per tempo e ad un approccio alla gara davvero importante e deteminato. Milinkovic-Savic e Immobile fanno sorridere la squadra biancoceleste in questo primo derby e sono tra i migliori in campo, anche se era difficile trovarne uno sotto la sufficienza tra i ragazzi di Simone Inzaghi. La Roma di Luciano Spalletti non entra mai in partita, interpreta male le situazioni e anche dopo il primo svantaggio non riesce a reagire.

Ottima preparazione e lettura della gara da parte di Simone Inzaghi che schiera i suoi con il 3-5-2 per tenere la squadra compatta ed evitare che gli uomini di Spalletti possano trovare spazi tra la linea difensiva e quella mediana. Nainggolan e Salah hanno fatto molta fatica a ricevere palloni giocabili grazie al gran lavoro dei 3 uomini che occupavano la zona centrale (Biglia, Parolo e Milinkovic-Savic) e la copertura dei due esterni nei confronti del castello difensivo biancoceleste. Luciano Spalletti corre ai ripari nel secondo tempo inserendo Perotti, El Shaarawy e Totti e decide di rischiare l'uno contro uno in fase difensiva ma la svolta non arriva. Vittoria strameritata per la Lazio che ha creato molte difficoltà alla Roma in tutte le zone del campo.

I migliori

Sergei Milinkovic-Savic. Prestazione stupenda di questo classe '95. Sergei ha segnato in 2 delle sue 3 apparizioni in Coppa Italia ed è sempre più importante per questa Lazio. L'avevamo messo tra gli uomini sotto la lente in vista di questa gara e così è stato: importante per fisicità, intelligenza tattica e in fase offensiva. Perde un paio di duelli aerei ma la ‘fly zone' sull'Olimpico è roba sua.

Kevin Strootman. L'olandese è il solito guerriero, non si arrende mai. In una serata in cui la squadra giallorossa non sembra essere in palla, lui riesce sempre a fare la cosa giusta e prova a indicare la via ai suoi. Prova a farsi dare la palla dai suoi compagni per giocare e mettere su campo ciò che la Roma fa sempre ma predica nel deserto.

Ciro Immobile. L'attaccante di Torre Annunziata è rinato con la casacca della Lazio. Corre, lotta e fa goal. Una spina nel fianco della difesa giallorossa perché va su tutti i palloni vaganti nei pressi dell'area ed è fondamentale in entrambe le reti. Immobile aiuta la sua squadra a rimanere corta e la fa uscire dalla sua metà campo sempre in maniera egregia.

Stefan de Vrij. Guida la difesa in maniera egregia e vince il duello con Edin Dzeko. Il centrale olandese è l'uomo insostituibile di un pacchetto arretrato non proprio irresistibile anche se in questa magica serata per i colori biancocelesti sia Bastos che Wallace sono stati all'altezza della situazione.

I peggiori

Radja Nainggolan. Dopo l'exploit di San Siro, il Ninja non incide. La Lazio gli impedisce di giocare come preferisce e resta nell'anonimato per quasi tutta la gara. Con l'uscita di Paredes viene arretrato  sulla linea dei centrocampisti ma non è la sua serata.

Felipe Anderson. Nonostante sia stato autore dell'assist per la prima rete, il jolly offensivo brasiliano non è convincente come dovrebbe. Felipe Anderson ha delle grandi potenzialità ma non riesce a sfruttarle a pieno per la frenesia e quella voglia di strafare che lo portano a fare sempre gli stessi errori. In almeno un paio di occasioni poteva mandare in porta i compagni ma ha preferito calciare verso la porta in maniera egoistica.

Kostas Manolas. Non è la sua miglior partita da quando è arrivato a Roma: il greco va sempre in difficoltà nell'uno contro uno e quando prova a impostare non è sereno come al solito. Brutta prova del centrale giallorosso che non è solito regalare prestazioni così negative.