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Milan, ultime notizie di mercato: il retroscena dell’affare Belotti

Il direttore sportivo granata, Gianluca Petrachi, è tornato a parlare del mancato affare con il club rossonero: “Hanno tentato fino all’ultimo di prenderlo, durante la trattativa per Niang, però con un’offerta non congrua”.
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A cura di Alberto Pucci
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E' stato il sogno di mercato della dirigenza rossonera e di tutti i tifosi, ma alla fine è rimasto a Torino. Andrea Belotti, bomber granata nato sotto il segno di Shevchenko, è infatti ripartito (segnando) con la squadra Mihajlovic: felice per avere ancora a disposizione il "Gallo" e per aver preso il pupillo Niang. Della possibile trattativa tra il Milan e il club di Urbano Cairo si è parlato fino all'ultimo giorno di mercato. Indiscrezioni e "rumors", hanno infatti accompagnato i tifosi per tutta l'estate, fino all'ultima rivelazione di Gianluca Petrachi.

Il tentativo "last minute"

Intervistato dal canale tematico "Torino Channel ", il direttore sportivo ha raccontato le ultime ore della campagna acquisti granata: "L'acquisto di Niang è stata una telenovela – ha esordito il ds – Con il Milan non è stato facile perché hanno cercato fino all'ultimo di inserire nell'operazione Belotti con un'offerta non congrua. Sono stato io a voler tenere separati i discorsi. Niang ha sempre e solo voluto venire da noi, anche per il rapporto che lo lega a Mihajlovic, e ha anche rifiutato un'offerta della Sampdoria".

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Un "Gallo" da Champions

Blindato da una clausola rescissoria di 100 milioni di euro, Belotti è stato l'oggetto del desiderio di Fassone e Mirabelli. Nonostante gli sforzi economici, però, il giocatore non si è mosso da Torino: "Stiamo cercando di costruire una squadra sempre più forte e cedendo Belotti a 50-60 milioni non avremmo potuto farlo – ha concluso Petrachi – Vogliamo che Belotti possa arrivare ad essere pagato per quello che vale, e se il ragazzo vorrà confrontarsi con squadre che fanno la Champions potremmo riparlarne".

Mirabelli alza bandiera bianca

A confermare la difficoltà dell'operazione, era stato anche Massimiliano Mirabelli. Il direttore sportivo rossonero, durante questa lunga estate di trattative, si era già espresso in modo poco ottimistico sull'affare Belotti: "Purtroppo non tutte le cose che piacciono si possono fare – dichiarò il dirigente del club di via Aldo Rossi – In ogni caso, ci tengo a dire che, nella storia del Milan, mai un giocatore era stato valutato come Belotti. Ma si vede che l'offerta fatta al Torino non basta".

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