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Milan, Silvio Berlusconi: “Voglio giocatori giovani e italiani”

Il presidente rossonero, durante l’ennesima visita a Milanello, ha confermato l’obiettivo “young” del club di via Aldo Rossi e salutato con calore l’ultimo arrivato Mattia Destro: “Sono molto contento che tu sia qui”.
A cura di Alberto Pucci
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All'alba di un ciclo di partite alla portata della sua squadra e assolutamente da vincere, per evitare di perdere contatto almeno con la zona Europa League, Silvio Berlusconi è arrivato al centro sportivo di Milanello poco dopo le 13.00 per salutare Filippo Inzaghi e la rosa milanista. Dopo un pranzo di lavoro con alcuni investitori, il patron rossonero ha "ricevuto" anche la squadra, facendosi presentare dal tecnico i nuovi arrivati. Durante la sua visita numero 21, Berlusconi ha trovato il tempo di fermarsi davanti alle telecamere di Milan Channel e di ribadire quella che sarà la strategia milanista per i prossimi mesi: "Vorrei che il mio Milan fosse più italiano -ha spiegato il presidente – Mi piacerebbe vedere giocatori giovani, della Nazionale e, possibilmente, del nostro vivaio". Nel suo veloce incontro con Montolivo e compagni, il numero uno rossonero ha fatto i complimenti a Zaccardo, incontrato anche Mattia Destro dandogli il benvenuto ("Sono molto contento che tu sia qui") e stretto la mano a tutti i nuovi acquisti del mercato invernale: "Mi pare che abbiamo usato bene il mese di gennaio per il nostro mercato di rafforzamento".

Inzaghi riparte da Destro – Il Milan che affronterà l'Empoli, nel "lunch match" di domenica a San Siro, avrà in campo due facce nuove (Antonelli e Paletta) e due giocatori che torneranno disponibili dopo infortunio e squalifica. Il rientro di Bonaventura e Destro, infatti, saranno fondamentali per Filippo Inzaghi che, contro la banda scatenata di Sarri, pare orientato ad affidarsi al modulo 4-2-3-1 con Alex e Rami a completare il pacchetto difensivo, Poli e Van Ginkel in mezzo e l'ex Atalanta, Menez e Honda a supporto dell'unica punta. Alessio Cerci, Muntari ed Essien, difficilmente partiranno dall'inizio. I due mastini della mediana, nell'ultima uscita di Torino, hanno profondamente deluso Inzaghi e l'ambiente rossonero aprendo il processo al club milanista: colpevole di non aver arricchito un centrocampo fin troppo muscolare. Per l'ex Torino, possibile un inserimento a gara in corso, a meno di uno spostamento in mezzo di Jack Bonaventura: giocatore che ha dimostrato di saper recitare il ruolo di "jolly" tuttofare.

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