Milan, Silvio Berlusconi: “Juventus e Roma hanno deprezzato il nostro calcio”
Silvio Berlusconi vola alto sul calcio italiano. In attesa di atterrare, per la nona volta, sul suolo di Milanello e spronare i suoi ragazzi in vista dell'imminente sfida contro la Fiorentina, il numero uno milanista ha voluto commentare il recente turno di Champions League. In mancanza d'altro, il presidente più titolato d'Italia, ha analizzato l'umiliazione incassata dalla squadra di Rudi Garcia e la sconfitta del suo ex tecnico Massimiliano Allegri: "Le due sconfitte, in particolare quella della Roma, deprezzano i valori del calcio italiano, abbassano i parametri societari e fanno perdere posizioni nel ranking europeo – dichiara Berlusconi in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera – Una sconfitta come quella dei giallorossi, di simili dimensioni, svaluta un calciatore che gioca nel nostro campionato. Dopo un 7-1 simile, un nostro giocatore può arrivare a valere addirittura un quattordicesimo, rispetto a uno che milita nel campionato tedesco".
Obiettivo Europa – L'input arrivato dai piani alti di via Aldo Rossi è il solito: centrare un piazzamento europeo, meglio se in Champions League. Allo spartito richiesto dai vertici rossoneri, Filippo Inzaghi ha risposto proponendo musica convincente, al posto della solita sinfonia ascoltata negli ultimi anni. Domenica sera c'è da suonare anche la Fiorentina che, insieme al Torino, è uscita sorridendo dall'impegno continentale. Silvio Berlusconi, insieme alla figlia Barbara, sarà a Milanello proprio per caricare al massimo i suoi giocatori, in particolare chim fino ad oggi, non si è ancora espresso ai suoi livelli. Nel posticipo dell'ottava giornata di Serie A, i riflettori saranno tutti su Fernando Torres che, probabilmente, partirà dall'inizio. Il presidente stima e ha fiducia delle capacità de "El Niño", ma sa che in mancanza di gol, anche un attaccante esperto come lo spagnolo potrebbe entrare in crisi. La sua vicinanza, e quello di un maestro come Super Pippo Inzaghi, potrebbero svegliare dal letargo l'ex Chelsea. Esattamente, come è successo con Keisuke Honda.
