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Milan, si punta all’estero per il dopo Brocchi: De Boer, Van Gaal, Villas-Boas

Tre tecnici attualmente senza contratto. Ma se il Milan dovesse passare ai cinesi si potrebbe anche cullare una pista italiana: Giampaolo. Che settimana scorsa ha incontrato la dirigenza rossonera.
A cura di Alessio Pediglieri
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Non si sa ancora nulla ma oramai i tempi stringono. Il 7 luglio parte il nuovo ritiro rossonero e avere una certezza in panchina sta diventando una necessità per evitare ulteriori strappi col passato e creare una nuova stagione da dimenticare come le ultime passate. Al Milan  si valuta il dopo Brocchi – che resta pure un'alternativa a se stesso – ma con le quotazioni in forte ribasso, mentre resta uno spiraglio per la pista italiana. Il profilo cercato è di carattere internazionale, anche per ridare prestigio e glamour ad un brand che da troppo non è presente nel calcio che conta e che vince. I pretendenti? Da Van Gaal a Vilas Boas, passando per De Boer.

Mister X è ancora celato dal segreto del dubbio. Anche al Milan non hanno le idee chiare: il dopo Brocchi ci sarà? E' quasi certo ma lo stesso ex allenatore della Primavera e Giampaolo, le due strade italiane più concrete, resta una possibilità. Poi ci sono i sogni stranieri.  Da via Aldo Rossi  i primi nomi che circolano sono quelli di Van Gaal, di De Boer, di Villas-Boas. Sembrano da escludere Pellegrini ex City perché la sua candidatura non ha entusiasmato i cinesi. Stesso dicasi per Rudi Garcia e Laurent Blanc.

Sono tutti e tre allenatori dal respiro internazionale che sono attualmente pronti ad una nuova avventura. Difficile però pensare che prendano in mano il cerino lasciato acceso da Seedorf e poi palleggiato fino a Brocchi. Il Milan non disputerà le coppe, non si sa ancora se sarà venduto alla cordata cinese, il mercato è in stand-by così come la programmazione tecnica. Troppi punti interrogativi, poche le certezze. L'unica è che con i cinesi alla guida i milioni sarebbero tanti e qualcuno potrebbe cedere alle lusinghe.

Intanto non si abbandona la pista italiana: se Brocchi è al lumicino non si deve sottovalutare Giampaolo che a metà della scorsa settimana ha incontrato la dirigenza rossonero e i futuri acquirenti. E' lui il profilo che darebbe maggior affidamento su una linea di profilo basso, di ricostruzione. Non verrebbero investiti milioni importanti sull'allenatore puntando alla ripartenza e all'assestamento. Entro il 7 luglio

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