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Milan: Inzaghi salvato dall’esonero, la squadra lo scarica. Ritiro a tempo indeterminato

La sconfitta e la prestazione di Udine hanno fatto infuriare la proprietà, decisa a esonerare il tecnico. Dopo il dialogo con l’ad Galliani s’è deciso si evitare scossoni inutili a 6 giornate dalla fine del campionato. Ma in seno alla rosa c’è chi ha puntato l’indice contro l’allenatore: “Noi non saremmo degni ma tu non sei certo all’altezza di stare sulla panchina del Milan”. Squadra in ritiro fino a tempo indeterminato.
A cura di Maurizio De Santis
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Se Pippo Inzaghi è ancora sulla panchina del Milan è solo perché, a sei giornate dalla fine del campionato, esonerare il tecnico è mossa inutile. Nulla cambierebbe rispetto ai problemi che i rossoneri si trascinano da tempo in una stagione che avrebbe dovuto segnare la rifondazione e, invece, si trova a fare i conti con una situazione durissima e imbarazzante. La sconfitta – e più ancora la prestazione – di Udine hanno rigirato il coltello nella piaga e dato una spallata decisiva a una classifica compromessa da tempo. Il sogno di agganciare l'Europa League in extremis era ed è una chimera. La realtà parla di un licenziamento dell'allenatore evitato solo per la mediazione dell'ad Galliani – come racconta il Corsera – in seguito a una lunga telefonata con il presidente, Silvio Berlusconi, comprensibilmente infuriato per una squadra apparsa demotivata, con la testa altrove e senza nerbo.

Ritiro a tempo indeterminato. I giocatori rossoneri, dopo aver dormito questa notte a Milanello, hanno il permesso per rientrare nelle proprie abitazioni al termine dell'allenamento di questa mattina – si legge nella nota della società -. La squadra si ritrova questa sera a Milanello per la cena, dando inizio al ritiro vero e proprio. La durata del ritiro è indeterminata. La squadra può rimanere a Milanello fino a mercoledì, oppure fino al 3, al 10, al 17, al 24 o al 31 maggio, a seconda delle decisioni dell'allenatore del Milan che verranno prese in base alla qualità delle prestazioni

Nel post-partita del Friuli Inzaghi ha chiesto scusa ai tifosi e alla proprietà, puntando l'indice contro la prestazione della squadra ("atteggiamento completamente sbagliato, non me ne spiego la ragione", ha ammesso a Sky Sport). Espressioni del tipo ‘dignità in gioco' e ‘in campo andrà solo chi merita la maglia' lasciano trapelare il nervosismo dell'allenatore e una situazione divenuta incandescente con alcuni giocatori che avrebbero manifestato insofferenza nei confronti del tecnico. "Abbiamo toccato il fondo", sarebbero state le parole dell'ex attaccante riferite da Sportmediaset. In quanto a durezza, la replica da parte di alcuni giocatori non sarebbe stata da meno: "noi non saremmo degni ma tu non sei certo all'altezza di stare sulla panchina del Milan", più o meno questo il concetto espresso. Il tutto in un momento molto delicato della stagione, considerate le manovre ai vertici della società in trattativa con nuovi investitori (Bee Taechaubol) per la cessione di quote del pacchetto azionario.

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