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Milan-Napoli 1-2, Pepe Reina: “Sapevo che Mario poteva sbagliare”

Erano 21 i penalty consecutivi segnati da SuperMario. Ma da questa sera è tutto azzerato. Merito di Reina, insieme a Britos e Higuain, eroe di San Siro: “Sapevamo che qui non si vinceva dai tempi di Maradona. Ma come dice Benitez, siamo solo al 70% del nostro valore”
A cura di Alessio Pediglieri
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reina napoli

Serata di gala per il Napoli a San Siro: 2 gol al Milan, vittoria strepitosa e vetta riconquistata in serie A. Con la ciliegina del rigore parato da Pepe Reina a SuperMario Balotelli, l'uomo infallibile dagli 11 metri. Erano 21 i rigori siglati dalla punta rossonera tra campionato, coppe e Nazionale. Una cifra impressionante da far tremare i polsi a qualsiasi portiere gli si ponga di fronte. Ma non al numero uno voluto fortemente da Benitez a Napoli. Reina compie il miracolo, riportando Balotelli tra i mortali. Nella notte più bella, quella in cui il Napoli a punteggio pieno sta comprendendo gara dopo gara di poter puntare dritto dritto verso il traguardo più ambito. Il primo pensiero ai tifosi: "Successo dedicato anche a loro, che erano oltre diecimila a Milano per sostenerci".

Con la testa a Maradona – Il portiere ex Liverpool è tra gli eroi di serata, insieme a Britos e Higuain i due autori dei gol che hanno domato il Diavolo. "Avevamo delle motivazioni extra perchè sapevamo che l'ultima vittoria qui a San Siro risaliva a tantissimi anni fa (aprile 1986, ndr). Abbiamo vinto una gara difficile, contro una squadra importante che lotterà per il titolo. Noi però abbiamo dimostrato di essere un gruppo unito, una squadra davvero forte. Siamo molto contenti adesso anche se sappiamo che è solo l'inizio. Il mister ha detto che siamo al 70%? Ha ragione sempre lui, anche se abbiamo sempre vinto è vero che possiamo e dobbiamo migliorare. Questa è la strada giusta su cui dobbiamo continuare a camminare tutti insieme".

Parata di rigore – Poi, il pensiero sul rigore parato laddove per 21 volte i suoi predecessori hanno sempre fallito: "Sapevo che Mario è fortissimo dal dischetto ma poteva anche sbagliare. Nella lotteria dei rigori lui ha qualcosa in più ma sono stato bravo e fortunato nel riuscire a pararglielo". 

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