Milan, Montella: “Voglio una squadra rabbiosa. Conti? Intervento riuscito bene”
Il Milan che si appresta ad affrontare l'Udinese a San Siro, ha la faccia sconvolta e sbattuta di Vincenzo Montella. E' bastato infatti il maledetto infortunio di Andrea Conti, per rovinare il clima di festa che si era creato dopo la roboante vittoria in Europa League. Intervenuto in conferenza stampa, alla vigilia del macho contro i friulani, il tecnico rossonero ha esordito spiegando la situazione del suo difensore: "Ieri è stata una giornata molto triste, come sempre quando un ragazzo si procura un infortunio così – ha dichiarato il tecnico – L'intervento è riuscito bene e sono convinto che rientrerà il prima possibile. Andrea ci mancherà perché gioca sempre con grande entusiasmo e freschezza. Il sostituto? Ho già in mente chi far giocare".
Chiuso il capitolo Conti, Montella si è concentrato sull'avversario: "Lo scorso anno meritavamo di più contro di loro, ora non dobbiamo sbagliare e dobbiamo fare assolutamente bottino pieno nelle prossime due. Il prossimo mese ci dirà chi siamo, ma io voglio vedere una squadra rabbiosa sin da domani".
Il modulo e il turnover
Durante l'incontro con la stampa, l'aeroplanino è tornato sul discorso legato al modulo: "E' stata data troppa importanza al 3-5-2 – ha continuato il mister – A Vienna è stato l'approccio ad esser stato diverso. Abbiamo avuto una mentalità da squadra affamata e ferita e la palla ha viaggiato ad una velocità importante, e questo mi ha impressionato in senso positivo. Stiamo comunque lavorando per una difesa a tre e anche l'anno scorso nella gran parte delle partite facevamo così. L'assenza di Romagnoli mi ha condizionato. Alessio è l'unico centrale mancino nella difesa a tre".
Dopo i complimenti a Calhanoglu e Andrè Silva e gli auguri di compleanno al presidente Li Yonghong, Montella ha concluso parlando di turnover: "Giocando ogni tre giorni ci sarà spazio per tutti. Cutrone, ad esempio, è già stato dimenticato da alcuni di voi ma non è così, ci darà ancora un grosso aiuto. E' bello avere qualche dubbio di formazione fino alla fine".
