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Milan: Montella vince con il Bournemouth, ma dai nuovi arrivati pochi segnali positivi

In attesa di tornare a San Siro per la sfida contro l’Udinese, i rossoneri hanno affrontato in amichevole la formazione di Premier League. I gol sono arrivati da Suso e Niang. Male i nuovi arrivati: Lapadula, Sosa e Pasalic.
A cura di Alberto Pucci
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Sotto la tipica pioggia anglosassone, il Milan di Vincenzo Montella incassa una vittoria contro il Bournemouth e si porta a casa molte indicazioni sulle quali lavorare in vista della ripresa del campionato. La formazione dell'aeroplanino, rimaneggiata per i molti titolari partiti con le rispettive nazionali, è riuscita a battere l'avversario ma non ha brillato: specialmente in mezzo al campo, dove l'esperimento di Sosa davanti alla difesa ha lasciato a desiderare. In campo dal primo minuto insieme a Niang e Luiz Adriano, anche Gianluca Lapadula non ha convinto. Così come è parso ancora fuori dagli automatismi del gioco il croato Pasalic: rimasto in campo per 80 minuti insieme all'altro nuovo arrivato Vangioni. Le buone notizie per Montella sono arrivate ancora da Suso e Niang, autori dei due gol rossoneri nel corso della ripresa: al 64esimo quello dello spagnolo (conclusione mancina imprendibile) e tre minuti più tardi quello del francese (su rigore).

Novità anche dal fronte societario

In attesa del ritorno dei nazionali, Montella ha dunque testato i suoi nuovi acquisti su un campo difficile come quello del Bournemouth. La formazione inglese, tra l'altro vicina al pareggio con una traversa colta a pochi minuti dalla fine, ha dimostrato di avere una condizione fisica migliore rispetto a quella dei rossoneri: frutto di una preparazione anticipata e di un campionato che è cominciato prima del nostro. Ai piani alti di via Aldo Rossi, fervono intanto i preparativi per il closing con i cinesi. Nelle prossime ore dovrebbero arrivare gli 85 milioni di euro della prima "tranche", mentre Fassone è al lavoro per inserire nuove figure dirigenziali nel club: un direttore finanziario e di un direttore sportivo. Oltre a questi due nuovi profili, si lavora anche per portare all'interno della società una "vecchia bandiera" rossonera: i nomi più gettonati rimangono quelli di Paolo Maldini e Demetrio Albertini.

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