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Milan, Montella attende un bomber e le ultime notizie di calciomercato

Il tecnico rossonero è naturalmente soddisfatto per quello che ha fatto la società sul mercato, ma attende una punta centrale e un esterno. Montella ha svelato un retroscena a proposito dell’acquisto di Bonucci: “Mandavo a Mirabelli almeno dieci messaggi al giorno, con tre sole parole. Buongiorno, o buonasera, direttore: Bonucci”
A cura di Vito Lamorte
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Il mercato del Milan è scintillante, quasi stellare ma Vincenzo Montella ancora non è soddisfatto. "Il focus principale è sul centravanti e poi magari su una punta esterna e una mezzala. Ma la fretta di prima non c'è piu'". In un'intervista pubblicata su La Gazzetta dello Sport il tecnico del Milan è soddisfatto per quanto fatto finora dalla società rossonera ma le trattative non si sono interrotte e continuano per portare in maglia rossonera una punta importante:

Il mio centravanti ideale? Deve combinare diverse cose: senso del gol, gol sporchi e saper giocare per la squadra. Il mercato è stato concordato col club, con cui ho condiviso il progetto di un mix fra giovani di talento e gente di esperienza. Se ti vuoi avvicinare al Napoli, che gioca il calcio migliore d'Europa, devi fare un mercato aggressivo per forza. È presto per dire se il gap con Roma e Napoli è stato annullato, ma non dobbiamo nasconderci. E l'entusiasmo va alimentato e mantenuto.

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La regina del mercato è il Milan con una squadra ricostruita dalle fondamenta, 200 milioni di euro di  investimenti, un organico di prim'ordine con la costosa conferma di Donnarumma e il primo squillo col poker al Bayern, in attesa dell'esordio di giovedì nei preliminari di Europa League. L'allenatore rossonero non ha mai fatto trasparire dubbi sulla sua permanenza sulla panchina del club rossonero e ha parlato del futuro del Milan:

Mai avuto dubbi, mai avuto nulla di diverso in mente che non fosse il Milan, anche perchè dal club sentivo quotidianamente una stima sincera e netta. La mia è stata, ed è ancora, un'estate da sognatore. Ma il bello è che i miei sogni sono stati esauditi, e non è finita qui. Magari puo' fare scalpore il numero di giocatori acquistati e le cifre spese, resta il fatto che il club sta facendo qualcosa di straordinario. Questa è una squadra che rimarrà nel tempo, e non si svaluterà nel tempo. Anche se il mister sarà un incapace… Fassone ha detto che il Milan sarà fra i top 5 club mondiali nel 2022? Sia in termini affettivi che professionali mi piacerebbe molto essere io a condurre in porto tutto questo, arrivare a questo traguardo. Vorrebbe dire una grande crescita professionale, sarebbe il massimo.

Montella su Bonucci: Sarà un esempio per i giovani

L'Aeroplanino ha parlato dell'arrivo in difesa di un giocatore esperto e vincente come Leonardo Bonucci:

Con il club c'è grande condivisione su tutti i giocatori, ovviamente con loro al 51% e io al 49%. Ecco, con Bonucci è l'unico caso in cui è stato il contrario. Ero convinto fosse raggiungibile, mi fidavo di chi me lo diceva, mentre i miei dirigenti avevano una percezione diversa. Mandavo a Mirabelli almeno dieci messaggi al giorno, con tre sole parole. Buongiorno, o buonasera, direttore: Bonucci. Con il direttore abbiamo un rapporto schietto e continuo, condividiamo anche gli stessi vizi. Bonucci è un professionista altamente competitivo, con la mentalità e il suo modo di pensare è riuscito a ottimizzare al massimo il suo motore. Sarà un esempio per i giovani. Non so se senza di lui la Juve si sia indebolita, ma di certo noi ci siamo rinforzati. Non credo possa essere una figura ingombrante nello spogliatoio: solo chi lo vede ingombrante a priori lo può percepire come una minaccia. Difesa a 3? Mi intriga, mi piace come idea, ma devo dire che con questi giocatori possiamo davvero usare tanti sistemi. Ho l'imbarazzo della scelta.

E su Donnarumma dice: È fantastico

Infine è arrivata la domanda sul rinnovo di Gianluigi Donnarumma, che dopo un mese di tira e molla è rimasto in rossonero:

Non c'è il mio zampino, è stato Mirabelli a toccare le corde giuste. Io ho parlato con la famiglia perché loro sentivano l'esigenza di parlare con me. Ma non gli ho parlato da allenatore, ho solo raccontato la mia esperienza. Scelta giusta quella di Gigio? Più che per il progetto del club, l'ha fatta per se stesso. Lui è fantastico perché ha la capacità di unire tutte le fasce di età. È entrato nel cuore di tutti, anche dei non milanisti, e sono certo che continuera' a essere amato dai tifosi. Raiola? Un botta e risposta nato e finito lì. Io non ho problemi con lui e lui non credo ne abbia con me.

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