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Milan: minacce per Rami, il difensore non parte per Valencia

Il difensore è rimasto a Milano, per evitare eventuali incroci pericolosi con i suoi ex tifosi. Ad innescare la tensione tra il giocatore e l’ambiente dei “Pipistrelli”, una serie di tweet polemici del rossonero.
A cura di Alberto Pucci
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Nel Milan che cerca risposte a Valencia, non ci sarà l'ex padrone di casa Adil Rami. Il difensore è, infatti, rimasto nel capoluogo lombardo e non parteciperà alla sfida che metterà in palio il trofeo "Naranja". Alla base di questa scelta, non c'è nulla di fisico. Il franco-marocchino, riscattato dal club rossonero in questa sessione di calciomercato estivo, ha avuto nelle scorse settimane (e anche prima, durante la sua avventura in Spagna) diverse "frizioni" con ex compagni, staff, dirigenti e tifosi del Valencia: diatribe che hanno portato il giocatore ai margini del progetto dell'allora tecnico Djukic, con il quale ebbe una clamorosa e violenta lite nel settembre 2013. Da quella data, il rapporto di Rami con lo spogliatoio del Valencia (mandato interamente, e in malo modo, a quel paese dal milanista) si è incrinato sempre di più, costringendo il club a lasciare fuori rosa il giocatore e a spedirlo a Milano in anticipo, per evitare ulteriori problemi.

Minacce online e rischio vendetta – La temperatura su Valencia, nei giorni scorsi, è stata rovente e non solo per il caldo sole estivo. Adil Rami, con i suoi tweet al vetriolo, ci ha messo del suo e a gettato benzina sul fuoco. Il difensore milanista ha polemizzato contro il presidente del Valencia e contro tutta la dirigenza, nei giorni cruciali del suo definitivo passaggio al Milan. Non contento, ha trovato il modo di farsi ben volere anche dai media spagnoli, sbeffeggiati a suon di cinguettii. Una situazione che ha esasperato gli animi e spinto molti tifosi del Valencia a minacciare fisicamente, attraverso internet e i social network, il numero 13 milanista. I pericoli per Adil Rami, inoltre, potevano materializzarsi anche in campo, contro i suoi ex compagni. Qualcuno, infatti, non ha dimenticato le offese dell'ex compagno e avrebbe potuto anche farsi giustizia con interventi "killer" durante i novanta minuti di gioco. Il difensore di Pippo Inzaghi, tornerà ad allenarsi con il gruppo nei prossimi giorni e sarà a disposizione del tecnico milanista, per l'imminente "Trofeo Tim", in programma a Reggio Emilia contro Juventus e Sassuolo.

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