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Milan, l’ex preparatore Pincolini accusa: “C’è aria malefica a Milanello”

Lo storico preparatore atletico, che contribuì a scrivere l’epopea di Sacchi al Milan e che lavorò con il tecnico anche in Nazionale, ha voluto commentare l’esonero di Emanuele Marra: “E’stato messo nel mirino perchè a Milanello c’è qualcuno che è tornato ad avere forza e vuole tornare alla ribalta”.
A cura di Alberto Pucci
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La brutta sconfitta di Genova, oltre alle polemiche e alle critiche mosse dalla dirigenza e dai tifosi, ha portato in dote il primo esonero nel club rossonero: quello del preparatore atletico Emanuele Marra. Da sempre con Vincenzo Montella, il 33enne romano è stato individuato come uno dei responsabili dell'inizio non positivo di Bonucci e compagni. In attesa di capire chi sarà a sostituirlo (si parla di un possibile ritorno di Daniele Tognaccini, portato da Alberto Zaccheroni e "accantonato" per dedicarsi al progetto Milan Lab), a dire la sua su ciò che è successo a Milanello in queste ultime ore è stato Vincenzo Pincolini: "Mi sembra di rivedere una situazione che ho già vissuto – ha dichiarato l'ex preparatore atletico di Sacchi a Radio 24 – Al Milan c’è questa coda di Milan Lab che ancora si vede che si muove dietro le quinte, ogni tanto mette a fuoco qualcuno perchè vuole tornare in auge".

L'accusa di Pincolini

"A Milanello mi sembra che ci sia aria pesante – ha continuato Pincolini – Marra è stato messo nel mirino e non credo alla storia del kamut o della diega vegana, sono dettagli su cui un professionista non può fare la guerra. Quando l’allenatore deve subire certe cose, la situazione è pesante. Di questo sono quasi sicuro, non millanto perchè alcuni spifferi vengono fuori. La preparazione fisica è fatta da chi è sul campo e da gente che vuole mettere a tutti i costi il camice per fare lo scienziato. Con gli scienziati però non si è mai vinto, si è vinto con gente preparata. C’è un’aria malefica che coagula questi malesseri e ne fa un problema. Queste società organizzate con la testa in Cina, con la pressione di dover fare risultato oggi, ogni giorno devono trovare capri esiatori. Se c’è qualcuno che soffia sul fuoco, di fuochi il mondo del calcio ne può trovare ogni giorno. Il Milan l'ho seguito e non mi sembra il primissimo problema sia la preparazione fisica".

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