Milan, Inzaghi: “Terzo posto? Non è il momento di guardare la classifica”
Un gran gol di Bonaventura ha permesso al Milan di ottenere un pareggio importante sul campo del Cagliari. Un risultato che permette ai rossoneri di consolidare il terzo posto approfittando anche dei risultati delle dirette concorrenti e in attesa del posticipo tra Lazio e Verona. Pippo Inzaghi non può che essere soddisfatto della posizione in graduatoria della sua squadra anche se, il tecnico del Milan continua a vivere alla giornata: “Il terzo posto? Non sarebbe giusto guardare la classifica ora. Dobbiamo crescere gara dopo gara, e oggi è stato difficile. Abbiamo giocato dopo di loro domenica e recuperare fisicamente con le squadre di Zeman è difficile. Abbiam giocato una grande partita di carattere, rischiando qualche volta e avendo buone occasioni. Di buono c’è la classifica e i risultati utili consecutivi. Cresceremo ancora e domenica prossima avremo una grande chanche in casa con il Palermo. Dobbiamo soffrire contro tutti".
Il Milan pronto a dribblare le insidie di un campionato difficile
Inzaghi è consapevole delle difficoltà nascoste in un campionato estremamente equilibrato: “Con la Fiorentina tutti parlavano di risultato negativo e invece oggi ha fatto 3 gol all’Udinese, abbiam visto anche risultati strani dagli altri campo con la Juve sconfitta e il Napoli bloccato. E’ un campionato equilibrato. Una buona prestazione, non troppo buona offensivamente ma portiamoci a casa il punto e i segnali di crescita per la squadra”.
Inzaghi e la fiducia a Torres
In conclusione una battuta sui singoli e in particolare su Torres protagonista di una prova deludente e sulla difesa che ha concesso qualcosa di troppo a Ibarbo e company: “Menez o Torres? Ci sarà sempre questo gioco della stampa, ma io non devo seguire queste cose. Torres ci ha dato una grande mano, ma si fa fatica a giocare contro le formazioni di Zeman. Diamo seguito ai nostri risultati dobbiamo crescere, e nessuno poteva pensare che oggi come oggi saremmo stati al terzo posto. Il gol subito? De Sciglio pensava che intervenisse Abbiati e ne ha approfittato Ibarbo che ha avuto grande coraggio”.
