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Milan, Inzaghi: “Le frasi di Berlusconi non si commentano”

Il tecnico rossonero ha fatto il punto sul prossimo match di campionato contro l’Empoli.
A cura di Marco Beltrami
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Dopo aver conosciuto il sapore della prima sconfitta da allenatore del Milan in casa contro la Juventus, Pippo Inzaghi è pronto tornare in campo nell’anticipo del primo turno infrasettimanale in Serie A. I rossoneri saranno impegnati sul campo della matricola Empoli con l’obiettivo di rialzarsi subito dopo il ko contro l’ex Allegri. L’obiettivo numero 1 è dimostrare che il percorso di crescita prosegue anche grazie ai consigli di Berlusconi che ha lanciato le prime frecciate al suo nuovo mister. Inzaghi nella classica conferenza stampa della vigilia è tornato sulle parole del presidente: “Da quando c'è il Milan le frasi del presidente non si commentano, io sono il primo che avrei voluto regalargli una vittoria. I bianconeri sono una corazzata che ha vinto gli ultimi tre scudetti. Dopo due giornate non si poteva pensare di giocare alla pari con la Juve, ma aver dimostrato di non essere molto lontani da loro è un buon viatico per il nostro campionato. Sono tutti molto felici del nostro lavoro. Il dottor Galliani ci è vicino così come Barbara Berlusconi e il presidente che ci fa visita ogni settimana. Io sono felice perché se pensavamo di poter battere la Juve vuol dire che abbiamo fatto già un grande lavoro".

Attenzione massima all'Empoli

Il Milan non dovrà sottovalutare l’impegno di Empoli al cospetto di una squadra giovane che ha già dato filo da torcere alla Roma: “L'Empoli ha fatto bene con la Roma e se una squadra fa bene contro di loro vuol dire che ha valori ed è competitiva. Sanno giocare a calcio e in casa loro possono fare bene. Dobbiamo continuare il nostro cammino positivo. Per ora dopo tre partite sei punti è un buon risultato con delle prestazioni buone. Dobbiamo trovare le nostre certezze.  Domani sarà importante fare una bella partita e sono convinto che i ragazzi ci metteranno lo spirito giusto".

Inzaghi non svela la formazione del Milan

Quella contro l’Empoli potrebbe essere l’occasione per vedere all’opera per la prima volta da titolare Fernando Torres. Possibile turnover dunque per Inzaghi che però non svela le sue carte: “Ho provato qualcosa ma non ho le idee chiare. Sabato abbiamo speso molto sul piano mentale e domenica prossima saremo di nuovo in campo. Magari punterò sulle forze fresche. Torres e van Ginkel stanno entrando bene nella squadra. Fernando ha recuperato anche dal problema alla caviglia ed è pronto come van Ginkel che è un giovane che aveva bisogno di tempo per integrarsi. Ho sette attaccanti a disposizione, ho l'imbarazzo della scelta. Per ora siamo l'attacco migliore della Serie A e dobbiamo sfruttare tutte le nostre caratteristiche".

El Shaarawy ancora in dubbio per Empoli

Dubbi su El Shaarawy che sta cercando la forma migliore dopo una serie infinita di infortuni. Incerta la sua presenza ad Empoli: “Purtroppo, il suo problema è di essere rimasto fermo nel momento iniziale della stagione. Con la Juve è stato costretto ad uscire a causa dei crampi. Ora deve solo ritrovare la massima condizione, spero la ritrovi a Empoli"

Il Milan di Inzaghi non si pone obiettivi

Il percorso di ricostruzione e crescita del Milan dunque prosegue anche se Inzaghi non si pone obiettivi: “Un passo alla volta. Gli 80mila di San Siro, sabato sera, sono già un grande risultato. Veniamo da due anni difficili, ma i tifosi si sono già avvicinati. Il cuore, la voglia che abbiamo sono le cose che contano e i tifosi l'hanno capito. Insieme andremo avanti. L'amore della gente per il Milan lo si ritrova col gioco, coi risultati, con lo spirito. Sono molto sereno. La Champions? Adesso dobbiamo lavorare sulle certezze e continuare a migliorare sulla strada intrapresa".

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