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Milan-Inter, Moratti: “Punto su Icardi, a loro toglierei Donnarumma”

L’ex numero uno nerazzurro punta sulla voglia di gol dell’argentino ancora a secco contro il Milan e teme le prodezze del giovane portiere. Intanto fa i complimenti a Montella e a Pioli, la scelta giusta per far ripartire il progetto Zona Champions.
A cura di Alessio Pediglieri
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Oramai sarà semplicemente uno spettatore di lusso. Massimo Moratti vivrà il prossimo derby del 20 novembre a San Siro, tifando Inter ovviamente, ma restando al di fuori di ciò che accadrà prima, durante e dopo. Vittoria o sconfitta poco importa, l'importante per l'ex presidente è che sia una bella partita in cui possa trionfare il buon calcio e possibilmente i colori nerazzurri, supportati dal capitano Mauro Icardi che è ancora alla ricerca del suo primo gol in una stracittadina.

Proprio l'argentino dovrebbe essere il fiore all'occhiello del debutto di Stefano Pioli sulla panchina interista. Moratti ne è certo, se dovesse scegliere un uomo tra i 22 in campo indicherebbe Icardi quale protagonista del prossimo derby dove l'Inter parte da sfavorita. Tra gli avversari, in vece, toglierebbe di sicuro un giocatore su tutti: Gigio Donnarumma, il giovanissimo portiere che da tutti è indicato quale erede naturale di Gigi Buffon.

Pioli-Montella – Osservato speciale è anche Stefano Pioli che avrà l'ingrato compito di trascinare l'Inter nuovamente al vertice: "E un allenatore serio, preparato, ha le capacità per farcela. Non sarà facile ma da sempre riesce a far giocare bene le squadre che allena, speriamo. Un po' come Montella, giovane e capace che ha già dimostrato di saperci fare in panchina, un ottimo allenatore che sta facendo bene".

Icardi-Donnarumma – Dalle panchine al campo, con gli uomini chiave che Moratti indica senza alcun timore: "Donnarumma e Icardi. Se la punta è il giocatore al quale mi affido per vincere il derby devo ammettere che il reale punto di forza dei rossoneri è Donnarumma, giovane e talentuoso. Siamo sfavoriti, di solito chi lo è poi vince, ma è una gara speciale e strana e quindi nonsi possono fare pronostici…"

Passato e futuro – Tra presente e futuro, Moratti si augura che il derby sia il trampolino di lancio per ripartire: "La Champions League resta pur sempre un traguardo da dover raggiungere quest'anno e passa anche attraverso il derby. In passato ricordo il mio primo derby e la mia prima vittoria, nel 1995. Poi le stagioni del post Calciopoli e la stagione del Triplete"

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