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Milan-Inter, 10 cose che (ancora) non sapete sul derby

All’apparenza è un derby scarico di significati ma Milan-Inter potrebbe essere lo spartiacque della stagione per una delle due compagini. La speranza dei tifosi è che Mancini e Inzaghi riescano a riaccendere quelle luci che a San Siro sembrano spente da troppo tempo.
A cura di Vito Lamorte
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Non è più la stracittadina degli anni scorsi, quella che contava per la vittoria di un trofeo. Il derby di Milano da qualche anno non ha più lo stesso appeal che aveva riscontrato negli scorsi decenni, anche se ci sono stati periodi bui anche negli anni '70 e '80. Nonostante sia molto più di una sfida, il derby è, da sempre, sinonimo di grande spettacolo quando non vale per uno scudetto o per una finale di Champions League. Le sfide ufficiali sotto la Madonnina sono state 215 fra Serie A, Champions League, Coppa Italia e Mundialito e vedono l'Inter in vantaggio con 77 vittorie, contro le 75 affermazioni dei rossoneri e i 63 pareggi. Anche nel computo delle reti le differenze sono minime: 289 quelle del Milan, 293 quelle dei nerazzurri. Il momento non è dei migliori per le due squadre ma un detto meneghino dice: "A Milan i murön fan l'uga" che vuol dire "A Milano anche i gelsi diventano uva". A Milano tutto è possibile.

1. Bauscia e casciavìt. La cultura popolare voleva che l'Inter fosse la squadra della classe borghese, mentre il Milan fosse la compagine popolare della città meneghina. Per questo motivo i tifosi dell'Inter soprannominavano i sostenitori rivali del Milan "casciavìt", che in milanese significa "cacciaviti", proprio per indicare l'origine operaia della maggior parte dei tifosi rossoneri, mentre i milanisti chiamavano i loro cugini "baùscia" che in milanese vuol dire "sbruffone".

2. Il primo derby di Milano. Era il 18 ottobre 1908 e si giocò a Chiasso, in Svizzera, in occasione della Coppa Chiasso. Vinse il Milan 2-1 e a decidere la gara fu Pierino Lana, giovanotto di 20 anni piccoletto e magrolino. L'altra rete rossonera è stata realizzata da Forlano. Peyer ha provato ad accorciare il divario per i nerazzurri ma la gara terminò così. Il giorno dopo il Corriere della Sera commentò così la gara: "Match giocato accanitamente da ambe le parti" mentre La Gazzetta dello Sport scrisse: “Le contendenti svilupparono un gioco accanito con tutta la potenza dei loro mezzi”.

3. Un decennio d'oro. Negli anni in cui il mitico Derby Club di via Monterosa lanciava gente del calibro di Enzo Jannacci, Dario Fo, Franca Rame, Giorgio Gaber, Ornella Vanoni e Walter Valdi, anche la Milano calcistica era al top. Nereo Rocco e Helenio Herrera, condottieri delle due squadre, in quegli anni conquistarono 5 scudetti, 4 Coppe dei Campioni e 3 Coppe Intercontinentali. Milano fu la stella polare del calcio in quel decennio e nei derby si incrociavano calciatori del calibro di Suarez, Rivera, Mazzola, Amarildo, Jair, Prati e tanti altri.

4. 13 secondi. Il gol più veloce nella storia del derby di Milano è stato realizzato da Sandro Mazzola il 24 febbraio 1963 che ci mise solo 13 secondi per portare avanti la squadra di Helenio Herrera. Il secondo in graduatoria è Josè Altafini che il 26 marzo 1961 gonfiò la rete nerazzurra dopo 25 secondi in Inter-Milan che finì 1 a 2.

5. MilanInter United. No, non è una fantasia o una blasfemia, si tratta della fusione delle due squadre di Milano che sono scese in campo insieme per 5 volte. La prima fu il 1965 a San Siro contro il Chelsea. Il MilanInter United ha Nils Liedholm ed Helenio Herrera in panchina e le maglie crociate addosso, le stesse del centenario interista, ma con i pantaloncini rossi. Schnellinger e Trapattoni con Guarneri e Picchi, Suarez e Corso in campo. Assenti Rivera e Mazzola perchè impegnati con la Nazionale. Si replicò quattro anni dopo, nel giugno 1969, ma a Lione, per celebrare il gemellaggio tra le due città, c'era solo il Milan campione d'Europa più qualche riserva dell'Inter. Protagonista assoluto fu Gianni Rivera che mandò in gol tutti e la gara finì sette a uno per il MilanInter United che gioca in maglia bianca a strisce rossonerazzurre. Nel 1980 le milanesi si riunirono in occasione del terremoto che devastò l'Irpinia per un'iniziativa benefica. Giacomini e Bersellini uniti in panchina, i due Baresi, Oriali e il Collovati rossonero, Buriani e Beccalossi sfidarono un Bayern che poteva contare su Rummenigge, Breitner, Hoeness e Augenthaler. La squadra bavarese vinse due a uno. Per la rappresentativa meneghina andò in rete Antonelli su assist di Prohaska. Le ultime due volte insieme furono la causa della separazione definitiva. Era l'anno del Mundial di Spagna e il MilanInter United fece da sparring partner al Perù di Julio Cesar Uribe e alla Polonia di Zibì Boniek, che erano entrambe nel girone dell'Italia. La compagine meneghina perse due a zero con i sudamericani e due a uno con la nazionale polacca. Mancavano Oriali, Bergomi, Marini, Collovati e Baresi. Sarebbe possibile oggi una cosa del genere? Non credo.

6. Il derby di Mark Hateley. Nel periodo dei "paninari" a decidere la stracittadina fu un ragazzone di Derby (casualmente!) appena sbarcato nella Milano rossonera proveniente dal Portsmouth. Hateley segnò un gol da favola e diede la vittoria ai rossoneri dopo un'attesa di sei anni. L'ultima vittoria in un derby risaliva alla gara di andata del 1978-79, la stagione della stella. In quei sei anni c'erano state anche le due retrocessioni in Serie B della squadra rossonera che il mai dimenticato Peppino Prisco commentò così: "La più grande gioia? Il Milan in B. E per ben due volte: una a pagamento e una gratis".

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7. Shevchenko e Meazza. I migliori cannonieri in tutte le gare ufficiali della stracittadina milanese sono Andriy Shevchenko con 14 gol e Giuseppe Meazza con 13. Molti non sanno che "Pepin" ha giocato in entrambe le squadre milanesi e nei derby ha realizzato 12 reti con la maglia nerazzurra e 1 con quella del Milan.

8. Pippo e il derby. L'attuale allenatore dei rossoneri è stato protagonista per un decennio della sfida tra Milan e Inter. L'ex numero 9 ha siglato 4 gol nei derby. Il primo nel 4-2 per il Milan nel campionato 2001/2002 e l'ultimo nel 2-1 per la squadra di Ancelotti nel 2007/2008. Nel 2002/2003 Pippo decise il derby di ritorno e nella partita d'andata della stagione successiva aprì le marcature nella vittoria rossonera in casa dell'Inter.

9. Il derby del Mancio. Il bilancio di Roberto Mancini nelle stracittadine in casa Milan non ha un buon trend. Sono 3 le vittorie dei rossoneri: 2-0 in Champions League nel 2005, 1-0 nel 2006 e 2-1 Serie A nel 2008. Per il resto un pareggio (0-0, Serie A 2004) e una vittoria nerazzurra: 3-4, Campionato nel 2006. Nella sua precedente esperienza Roberto Mancini ha affrontato il Milan 10 volte: 4 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte.

10. Nel segno di Samuel. L'ultima vittoria dell'Inter in casa del Milan è datata 7 ottobre 2012, l'allenatore dell'Inter era Andrea Stramaccioni, oggi all'Udinese, e la rete decisiva fu siglata da Walter Samuel al 4° minuto del primo tempo. Con quella vittoria il difensore argentino ha conquistato il singolare primato di 10 vittorie consecutive su 11 derby da lui giocati in Serie A. Samuel non ha vinto soltanto l'undicesima e ultima stracittadina che ha disputato in Serie A, quella del 4 maggio 2014 (Milan-Inter 1-0).

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