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Milan, il saluto del “soldato” Kessie: “E’ dedicato a mio padre”

Il centrocampista rossonero, tra i migliori in questo avvio di campionato, rivela il motivo della sua particolare esultanza dopo i gol.
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A cura di Alberto Pucci
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Dopo la roboante campana acquisti estiva, il Milan di Vincenzo Montella è ancora un cantiere aperto. Il tecnico rossonero sta infatti lavorando per trovare la giusta amalgama tra tutti i nuovi giocatori arrivati a Milanello. Un compito difficile per l'aeroplanino, che può già comunque contare su alcune certezze. Una di queste è Franck Kessie. Il 20enne ivoriano, a poche giornate dall'inizio del campionato, si è già ambientato nella sua nuova squadra ed è risultato tra i migliori in questo inizio di stagione. Moto perpetuo e faticatore instancabile, l'ex giocatore dell'Atalanta si è anche tolto lo sfizio di andare in rete per due volte, grazie alla sua qualità dagli undici metri. Reti che il numero 79 del Milan ha festeggiato con la sua classica esultanza, che già si era vista ai tempi di Bergamo.

A spiegare quella mano destra portata alla fronte, ad emulare il classico gesto del saluto del soldato, è stato proprio il giocatore rossonero: "Papà era calciatore. Poi divenne un militare ma morì di malattia: io avevo 11 anni. Il gesto del militare è per lui". In ricordo del padre scomparso, Kessie appena arrivato a Milano aveva anche scelto il numero di maglia con la quale cominciare la sua nuova avventura. Per l'ivoriano il numero 19 ha infatti un valore particolare, perché ricorda non solo la data della morte del padre, ma anche il suo giorno di compleanno e quello del suo arrivo in Italia. Con lo sbarco di Bonucci a Milanello, anch'egli da sempre legato a quel numero, Kessie ha dovuto però cambiare maglia e prendere la 79. Una decisione non facile, resa però più semplice grazie al consiglio della madre che gli ha suggerito di pensare soprattutto alla sua carriera e alla su nuova squadra.

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