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Milan, il nuovo corso potrebbe iniziare con il debito: prestito da 303 milioni

L’Amministratore delegato di quello che dovrebbe essere il nuovo Milan Marco Fassone avrebbe trovato i finanziamenti necessari per il closing grazie al credito proveniente da Elliot che permetterà di finanziare il nuovo fondo Rossoneri Sport Investment con una cifra di 303 milioni. Interessi molto alti.
A cura di Marco Beltrami
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Un'immagine di Casa Milan
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Novità importanti sulla strada che porta al closing previsto per il 14 aprile e che dovrebbe sancire il definitivo passaggio di proprietà in casa Milan. La situazione che sembrava in stand by soprattutto alla luce delle difficoltà da parte di Yonghong Li nel reperire le liquidità per chiudere l’affare per Sino-Sports Europe, ha registrato quello che è senza dubbio un colpo di scena che alimenta le speranze di una prossima fumata bianca. L’Amministratore delegato di quello che dovrebbe essere il nuovo Milan, ovvero Marco Fassone avrebbe trovato i finanziamenti necessari a definire gli ultimi dettagli della cessione. Il tutto grazie al credito proveniente dagli States, Elliot che permetterà di finanziare il nuovo fondo Rossoneri Sport Investment con una cifra di 303 milioni. Addio dunque al Sino-Sports Europe, con l’imponente somma che, secondo La Gazzetta dello Sport, sarà suddivisa in 180 milioni per definire il closing, 73 per eliminare una parte dei debiti del Milan, e 50 come budget per sostenere le prime mosse del nuovo club rossonero.

Un vero e proprio assist dunque per Yonghong Li confermato anche dal comunicato Fininvest che nello scorso week-end ha annunciato: “Rossoneri Sport Investment Lux annuncia che sono stati perfezionati gli accordi per la messa a disposizione di tutti i fondi necessari a finalizzare l’acquisizione". La nuova gestione del Milan inizierà dunque con un debito, con gli interessi del prestito che sono già stati resi noti da Elliott: 11.5 % per i 180 milioni, e il 7.7% per i restanti 123. E l’obiettivo della nuova dirigenza dunque sarà quello di cercare di appianare i debiti, altrimenti il fondo potrebbe rivendicare anche le azioni della società del capoluogo lombardo.

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