Milan: i numeri da record di Keisuke Honda

L'hanno già ribattezzato Honda devastante. Tsumani Keisuke, rigenerato dalla cura Inzaghi e trasformatosi in calciatore decisivo nella prima parte della stagione dei rossoneri. I numeri lo incoronano: 3 reti, rispettivamente una di testa, una di destro e l'altra di sinistro; un assist e 3 occasioni create; 7 tiri totali di cui 4 nello specchio della porta; 312 i minuti giocati. Il Milan di Pippo Inzaghi dopo aver vinto le prime due partite, ha perso con la Juventus in casa ed ha pareggiato con l’Empoli. I rossoneri, che devono registrare la difesa, con uno schieramento offensivo molto intrigante hanno realizzato ben dieci gol. E sorprendentemente l’uomo in più dell’attacco di SuperPippo è Keisuke Honda, ventottenne calciatore giapponese che nella seconda parte della scorsa stagione agli ordini di Seedorf non aveva per niente brillato.

3 gol per Honda nella Serie A 2014/2015

Honda, che curiosamente nel mese di gennaio cambia sempre squadre (nel 2008 passò al VVV Venlo, nel 2010 al CSKA e nel 2014 al Milan), quando è arrivato non è stato accolto a braccia aperte dai suoi tifosi, che pensavano ad una grande operazione di marketing perché in Giappone Keisuke è un idolo. Ma i tifosi rossoneri si sono rapidamente ricreduti in quest’avvio di campionato. Honda schierato ufficialmente come esterno destro nel 4-3-3 di Inzaghi ha già realizzato tre gol nelle prime quattro partite. Il giapponese ha segnato contro la Lazio, all’esordio, poi con il Parma, che ha beffato con un bel colpo di testa figlio di un inserimento molto intelligente, mentre ieri sera nell’anticipo della 4a giornata ha battuto Sepe ed ha regalato il pareggio a Inzaghi.

Honda, Torres e Ménez il tridente del Milan di Inzaghi

Honda, ottavo nella classifica all time dei bomber della nazionale giapponese, con le sue grandi prestazioni si è guadagnato il posto fisso nel Milan, e con lui pure Ménez, anche il francese ha realizzato tre reti in Serie A, e Fernando Torres, autore di un match pregevole contro l’Empoli. Se Honda, Ménez e Torres continueranno su alti livelli, la vita diventerà molto dura per Jack Bonaventura e il ‘Faraone’ El Shaarawy, entrambi alla ricerca di gol e visibilità anche per la Nazionale.