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Milan, Galliani indagato a Parma per il crac della società ducale

L’amministratore delegato rossonero sarebbe finito nel mirino degli inquirenti, a causa dell’acquisto del difensore ex Parma. Il dirigente compare nella lista degli indagati per “bancarotta fraudolenta”. La risposta del club milanese: “Operazione perfettamente regolare”.
A cura di Alberto Pucci
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A distanza di mesi, il dissesto finanziario del povero Parma Calcio continua a far parlare. Questa volta, a finire nel vortice delle accuse, è stato Adriano Galliani, raggiunto da un'accusa pesantissima: quella di aver acquistato il difensore Gabriel Paletta ad un costo più basso del reale valore tale da "creare un ulteriore depauperamento del patrimonio societario e contribuendo così ad aggravare il dissesto". Una tesi che la magistratura deve ancora provare, ma che non ha risparmiato il numero due milanista dall'essere inserito nel registro degli indagati per il crac della vecchia società parmense. Come segnalato dalla "Gazzetta di Parma", l'amministratore delegato del Milan e vicepresidente della Lega Calcio, è ora indagato ufficialmente per concorso in bancarotta fraudolenta. La Procura di Parma è al lavoro, anche per definire e capire i rapporti tra le due società ed il reale costo del cartellino dell'italo-argentino che, nello scorso gennaio, venne acquistato dal Milan per un cifra intorno ai 2 milioni e mezzo di euro.

La risposta rossonera – La cessione di Paletta, seppur obbligatoria vista la situazione in cui versava il club ducale in quel periodo, fu contestata da molti proprio per la presunta cifra pagata dai rossoneri. Allora ci fu chi polemizzò apertamente con il club gialloblu, accusando i vertici della società di aver svenduto il difensore ex Boca Juniors. Un caso che, a distanza di molti mesi, torna così d'attualità con la pesante accusa nei confronti di Adriano Galliani che, secondo l'accusa, era a conoscenza della crisi del Parma Calcio ma avrebbe comunque portato a termine la trattativa facendo incassare meno del dovuto al club gialloblu e alimentando il crac finanziario, già di per sé insostenibile. Colpita dalla pesante notizia, la società di via Aldo Rossi si è fatta subito sentire con un comunicato ufficiale che rivendica la regolarità dell'acquisizione del cartellino di Paletta: "In relazione alle notizie diffuse in ordine all'iscrizione di Adriano Galliani nel registro degli indagati del Tribunale di Parma con riguardo all'acquisto del calciatore Paletta, l’A.C. Milan sottolinea la perfetta regolarità dell’operazione ed è certo che identica sarà la valutazione dei magistrati competenti".

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