Milan e Inter: “Forza Ibra, i campioni come te non mollano mai”
Dolorante per la fitta durissima da sopportare al ginocchio. Poi di nuovo in piedi, fiero, perché un calciatore della stoffa e della personalità come Ibrahimovic non può uscire dal campo in lacrime e in barella. Infine, costretto a fare i conti con l'infortunio (lesione del legamento crociato del ginocchio destro) che a 35 anni lo cosntringerà a una lunga inattività, sottraendolo al Manchester United nella fase più calda della stagione: ovvero, lo sprint da Champions in Premier League, la corsa alla conquista del trofeo in Europa League. Fatale fu l'Anderlecht e quella torsione dell'articolazione impropria, maledetta, sfortunata che ha messo ko il gigante svedese.
Il ruggito del leone. "I leoni non si confrontano con gli esseri umani", c'è scritto sulla t-shirt che reca la foto della testa du Zlatan accanto a quella del felino, re della foresta. Immagine apparsa qualche giorno sul profilo Instagram del calciatore, una foto profetica perché adesso il leone è ferito ma non abbattuto. E Ibra sa che, prima o poi, il suo ruggito tornerà sui campi gioco, quel terreno naturale di caccia che lo ha visto protagonista anche in Inghilterra: 46 presenze, 28 gol di cui 17 in campionato e 5 in Europa League oltre a una manciata di reti nelle coppe nazionali; 10 assist, 3847 i minuti giocati. Sono i numeri che testimoniano la forza di Ibra, il campione che Mourinho ha voluto in squadra per dare personalità e spessore tecnico al suo United. Sarà dura fare a meno di lui proprio adesso.
Il post del Milan: "Torna presto, combattente"
Tanti i messaggi d'incoraggiamento per il calciatore e per l'uomo, circondato dall'affetto della Rete, dei compagni di squadra attuali e quelli passati ("mi dispiace tanto, amico mio", sono le parole di Marco Verratti accanto a Ibra nel Psg), dei club nei quali ha militato: "Una volta combattente, per sempre combattente! Riprenditi e torna presto", ha scritto il Milan in un post pubblicato su Twitter in onore del calciatore che in rossonero ha giocatore dal 2010 al 2012 e mai sarebbe andato via se il club non avesse deciso di cederlo.
Il messaggio dell'Inter: "Campioni come te non mollano mai"
Non è stata da meno l'Inter, l'altra metà del cielo di Milano che pure ha osannato lo svedese negli anni (dal 2006 al 2009) in cui ha vestito la maglia nerazzurra. "I campioni come te non mollano mai – si legge -. Forza Ibra". Un post corredato da una foto che ritrae l'attaccante a Parma, il 18 maggio 2008, durante il match (deciso proprio da una sua doppietta) che consegnò ai nerazzurri lo scudetto.