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Milan, addio a Braida. Sogliano è il successore

Indiscrezioni al riguardo erano trapelate nei giorni scorsi per l’opera di restyling del club. Il nome individuato per la successione è Sogliano del Verona.
A cura di Maurizio De Santis
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La notizia era trapelata nei giorni scorsi, come conseguenza della ‘pace' sancita tra Adriano Galliani e Barbara Berlusconi: Ariedo Braida, storico dirigente rossonero, potrebbe anticipare l'addio prima della scadenza del suo contratto (giugno 2014). Lui, il primo a dire addio in seguito all'opera di restyling della società. Una vita dedicata ai colori rossoneri, che ha sposato nel 1986 come stretto collaboratore dell'amministratore delegato: fino al 2002 ha ricoperto l'incarico di direttore generale, poi è stato anche direttore sportivo. Alla sua esperienza sono legati importanti colpi di mercato, tra cui quello dell'arrivo del campione ‘orange', Marco Van Basten. La precisazione arriva qualche ora dopo: non sono previste dimissioni nell'immediato (secondo alcune indiscrezioni potrebbero essere state ritirate o congelate). Attraverso il responsabile comunicazione del club, lo stesso Braida ha smentito di averle rassegnate: "Sabato – ha spiegato Braida – sarò regolarmente a Livorno per la partita del Milan".

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Il successore. Chi prenderà il suo posto? Sean Sogliano è il candidato numero uno per quel ruolo ricoperto da Braida. Attuale dirigente dell'Hellas Verona, Sogliano, 42enne, è un ex calciatore di Ancona, Torino, Perugia e Napoli: ha intrapreso la carriera dirigenziale nel 2004 con il Varese che sotto la sua gestione (direttore generale/sportivo) risalì dall'Eccellenza fino alla Serie B, sfiorando anche la promozione in Serie A nei play-off della stagione 2010/2011. Nel giugno del 2011 si lega al Palermo di Zamparini: ma la sua avventura ha vita breve, considerato che nel novembre dello stesso anno lascerà i rosanero per incomprensioni con il massimo dirigente siciliano. Dal 2012 è in carica al Verona, sempre nei panni del direttore sportivo.

Restyling. La convergenza sul nome di Sogliano da parte di Galliani e Barbara Berlusconi è solo un primo passo per provare a riorganizzare la società con facce e, soprattutto, idee nuove. Se Galliani continuerà a “gestire” l’aspetto sportivo del club (prima squadra, settore giovanile, mercato, osservatori e scouting), Barbara Berlusconi prenderà invece in mano tutto l’aspetto legato alle questioni commerciali e di marketing (sviluppo del marchio, apertura verso nuovi mercati e progetto del nuovo stadio). Resta da capire, a questo punto, cosa ne sarà di Paolo Maldini (che sembrava pronto per cominciare la sua nuova avventura) e Demetrio Albertini: entrambi nomi “spinti” dalla figlia del presidente ed entrambi, specialmente il primo, indigesti agli occhi di Adriano Galliani.

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