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Bacca: “Questo Milan non può battere la Juve. Il mio futuro? Non so cosa succederà”

Con il rigore trasformato a Bologna, l’attaccante rossonero ha superato i 16 gol realizzati da Menez la scorsa stagione e si è piazzato dietro Ibra: imprendibile, dopo le 28 reti segnate nell’ultimo anno con il Milan.
A cura di Alberto Pucci
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C'è un numero che, in parte, rende meno amara la stagione della squadra rossonera: è quello delle reti segnate, al suo primo campionato italiano, da Carlos Bacca. L'attaccante colombiano, nonostante qualche "pausa" di troppo e una squadra non alla sua altezza, ha infatti confermato il suo grande feeling con il gol mettendo a referto diciassette centri in Serie A: l'ultimo nella sfida del Dall'Ara contro il Bologna. In attesa delle ultime due partite ufficiali con il Diavolo, nelle quali potrebbe anche arricchire il suo bottino, il "Peluca" ha lasciato il suo segno indelebile nell'ennesimo campionato da dimenticare per i tifosi milanisti. L'ex attaccante del Siviglia ha cosi "cancellato" le sedici reti di Jeremy Menez dello scorso anno e inserito il suo nome tra i migliori cannonieri rossoneri degli ultimi campionati.

Il futuro di Bacca

Davanti al colombiano, sempre tenendo in considerazione le ultime stagioni, c'è solo Zlatan Ibrahimovic che nel 2011/12 vinse la classifica cannonieri con 28 gol. Gigante svedese che, nei piani di Adriano Galliani e nei sogni dei tifosi rossoneri, potrebbe anche diventare il nuovo compagno del colombiano per il Milan del prossimo futuro: "Non so cosa succederà domani, io penso solo al presente e a far bene partita dopo partita – ha però dichiarato Bacca, nel post partita di Bologna, davanti alle telecamere di Sky Sport – Cosa non ha funzionato quest'anno? Non abbiamo avuto regolarità. Questo è quello che è mancato alla squadra. Adesso vedremo cosa arriverà alla fine. Di certo questo Milan non potrà bastare per affrontare e battere la Juventus. Dobbiamo lavorare di più e  giocare con più qualità. A Roma dovremo dare il 120 per cento". Un'analisi lucida quella del giocatore di Cristian Brocchi: pronto a caricarsi sulle spalle la squadra, nell'ultimo importante (e decisivo) atto della stagione rossonera.

 
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