Milan, con i cinesi arriva Giampaolo
La rosa dei candidati alla panchina del Milan ogni giorno si assottiglia sempre di più. Il gruppo cinese che è interessato all’acquisto del club pareva inizialmente pensava ad un tecnico di prima fascia, Emery e Pellegrini sembravano in prima fila. Ma lo spagnolo dal Siviglia sta per trasferirsi al Paris Saint Germain, mentre il cileno al momento resta libero, anche se sta vagliando delle offerte (l’ingegnere è stato accostato anche a Shakhtar e Southampton), e non sembra più un obiettivo. Situazione identica per Rudi Garcia, che sembrava l’outsider e che potrebbe firmare per il Siviglia. Dunque per la panchina rossonera al momento restano due candidati: Christian Brocchi, allenatore in carica fino al 30 giugno, e Marco Giampaolo, che dopo essere stato sponsorizzato da Sacchi pare abbia convinto anche in Estremo Oriente.
La situazione è abbastanza delicata. Il Milan è una delle poche squadre di Serie A a non avere ancora un allenatore per la prossima stagione. Il gruppo cinese vuole chiudere la trattativa, ma le condizioni di salute di Berlusconi hanno complicato la trattativa. Perché sarà il proprietario rossonero a decidere sulla trattativa con il gruppo comandato dall’advisior Jack Galatioto. E pare che se ci sarà una nuova proprietà il nuovo tecnico sarà Marco Giampaolo. L’allenatore che compirà quarantanove anni il prossimo agosto lo scorso anno dopo un paio di annate complicate ha disputato un campionato eccezionale con l’Empoli, che per la prima volta dopo quasi dieci anni è riuscito a chiudere il campionato tra le prime dieci.
Giampaolo attende sviluppi e ovviamente spera che si chiuda la trattativa con il gruppo cinese. Perché se la maggioranza del club rimarrà a Berlusconi sulla panchina del Milan ci sarà ancora Christian Brocchi che è un pupillo del presidente e a cui verrebbe prolungato il contratto che scade il 30 giugno. Con Brocchi in panchina non ci sarebbero acquisti esosi, ma verrebbero acquistati in prevalenza giovani italiani.
