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Milan, che intrigo: i soldi della caparra cinese arrivano dalle Isole Vergini

Secondo un artico pubblicato da “Calcio e Finanza”, la seconda tranche della Sino-Europe Sports proviene da un prestito fatto ai cinesi da una società con sede nel famoso paradiso fiscale.
A cura di Alberto Pucci
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Più passa il tempo e più la questione "closing" si fa ingarbugliata. A più di due mesi dalla data della chiusura della trattativa tra Sino-Europe Sports e Fininvest, continuano a venire alla luce indiscrezioni (più o meno verosimili) relative all'epocale passaggio di consegne tra i cinesi e Silvio Berlusconi. L'ultima in ordine di tempo, l'ha rilanciata poche ore fa il sito "Calcio e Finanza" che ha pubblicato i dettagli della seconda caparra versata dalla Ses: operazione necessaria per procrastinare la trattativa alla fine di marzo. Secondo l'articolo, la cordata cinese avrebbe ottenuto i 100 milioni di euro da bonificare a Fininvest grazie all'intervento (e al prestito) di una holding con sede nel paradiso fiscale delle Isole Vergini: la Willy Shine International. Dalla Cina, però, hanno subito gettato acqua sul fuoco specificando che i capitali sarebbero comunque riconducibili a Sino-Europe Sports e che questo è stato un stato un passaggio obbligato per ottenere in maniera più rapida la liquidità necessaria.

Il coinvolgimento della China Huarong

Sempre secondo "Calcio e Finanza", si conoscerebbe anche il nome di un terzo componente della famosa cordata cinese. All'interno di SES, oltre all'uomo d’affari Yonhong Li e al fondo Haixia Capital, ci sarebbe anche un colosso dell’economia cinese. Del consorzio farebbe parte anche la China Huarong: una tra le più grandi società finanziarie pubbliche in Cina, con fatturato da 11.3 miliardi di dollari, profitti per 2.3 miliardi ed un valore di mercato di 14.3 miliardi. Una solidità economica particolarmente importante, che le ha permesso di occupare la 348esima posizione nella speciale classifica di Forbes, dedicata alle aziende più potenti del mondo. C’è dunque il Governo di Xi Jinping dietro a questo colosso: impegnato nella ristrutturazione e rivalutazione di asset. Una partecipazione che, però, non è ancora stata ufficializzata dai vertici della Ses.

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