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Milan, che fine ha fatto Hachim Mastour?

Il gioiellino rossonero, aggregato alla prima squadra già dall’inizio della stagione, non è mai sceso in campo anche a causa di alcuni problemi fisici e non ha mai potuto mettere in mostra le sue qualità.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo l'ottimo campionato giocato nella scorsa stagione con la "Primavera" allenata proprio da Filippo Inzaghi, c'era molta curiosità nel vedere in azione Hachim Mastour: sedicenne talento rossonero, strappato alla concorrenza dell'Inter e cercato da diversi club europei, Barcellona in primis. Inserito nella lista della prima squadra dall'allenatore piacentino, il calciatore italiano di origini marocchine non è, però, mai sceso in campo con la prima squadra in competizioni ufficiali, complice la grande concorrenza per il reparto offensivo ed il recente problema al menisco che ha fermato il classe ‘1998. Sfumata l'opportunità di entrare nella storia del club milanista, come il più giovane giocatore rossonero a esordire in Serie A (il record rimane di Maldini, sceso in campo a 16 anni, 6 mesi e 25 giorni), Mastour aspetta il suo turno senza alzare la voce: "Mi sto allenando con la squadra e spero di poter dare una mano  – ha detto l'attaccante durante un recente incontro milanese organizzato dalla Lega Calcio – Quest'anno sono cresciuto, sia sotto l'aspetto fisico che mentale. Devo ringraziare la società per avermi dato l'opportunità di farlo"

Le finali con la "Primavera" – Dopo gli elogi dell'ex Clarence Seedorf, il primo a convocarlo tra i "grandi" per l'eventuale esordio in Serie A, Mastour è tornato abile e arruolabile per l'ultima parte di stagione, Hachim Mastour ripartirà però dalla sua ex squadra: la "Primavera", quest'anno allenata da Christian Brocchi. L'idea del tecnico è, infatti, quello di aggregarlo al gruppo per le finali scudetto in programma in Liguria dal 9 al 16 giugno. Terminata la stagione, poi, l'attaccante ed il suo agente incontreranno Galliani per discutere del rinnovo contrattuale. L'attuale accordo scade nel 2017, ma è volontà di entrambe le parti di estendere il contratto oltre tale data e di far crescere ulteriormente il giocatore, magari mandandolo in prestito in qualche altro club.

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