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Milan, per il futuro c’è Vincent Thill: da tutti chiamato il nuovo Pjanic

Il giovane nazionale lussemburghese del Metz è considerato da molti addetti il nuovo “crack” del calcio europeo. Oltre a Barcellona e Bayern Monaco, c’è anche il club rossonero sulle tracce del talentuoso sedicenne.
A cura di Alberto Pucci
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Contestata per la mancanza di "scouting" in giro per il mondo, la società milanista sta cercando di rimediare e di inviare alcuni osservatori in varie zone d'Europa. Alcuni di questi si sono fermati in Francia dove in Ligue 2, e più precisamente nel Metz, gioca un ragazzino davvero molto interessante: il lussemburghese Vincent Thill. Il trequartista classe 2000, che infatti, è da tempo un osservato speciale e da molti considerato anche come il nuovo Pjanic. I giudizi positivi e le belle parole, hanno dunque accompagnato Thill in tutta la sua crescita fino all'incredibile esordio con la nazionale maggiore del suo paese (il 25 marzo scorso, proprio contro la Bosnia del giocatore giallorosso) che lo ha fatto diventare, a 16 anni e 50 giorni, il più giovane esordiente. Come riportato da "calciomercato.com", Adriano Galliani avrebbe cosi andato alcuni scout rossoneri a seguire le partite del Metz e a prendere appunti sulle giocate del ragazzo.

Tutti vogliono Thill

Dopo la scommessa vinta con Gigio Donnarumma, il Milan potrebbe dunque pensare di mettere le mani anche sul gioiellino del Metz e a farlo pian piano arrivare fino alla prima squadra, esattamente come ha fatto l'attuale portiere della squadra di Cristian Brocchi. Figlio d'arte e ultimo di tre fratelli tutti calciatori, Vincent Thill è inoltre già stato messo sotto contratto dall'Adidas che lo ha fatto diventare uno dei suoi numerosi testimonial nel mondo del calcio. A rincorrere il ragazzino prodigio, inevitabilmente, anche moltissimi procuratori…come a confermato il padre: "Attraverso Facebook mi hanno già contattato più di venti agenti". Tra questi, anche quello che segue Yaya Tourè: impressionato dalle giocate e dai gol del giovane Vincent contro Serbia e Austria, durante le qualificazioni all'Europeo Under 17.

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