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Milan, Bloomberg svela i nomi: a capo del consorzio cinese c’è Sonny Wu

Il principale sito di riferimento dell’informazione economica, ha reso noto il nome dell’imprenditore a capo del consorzio vicino ad acquistare il club rossonero. C’è attesa, intanto, per il preliminare che dovrebbe essere firmato il 31 luglio.
A cura di Alberto Pucci
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A pochi giorni dal tanto sospirato preliminare, dopo il quale Galliani potrà avere a disposizione i "denari" per fare mercato, spunta una rivelazione importante relativa ad alcuni componenti della fantomatica cordata cinese. Secondo "bloomberg.com", alle spalle di Sal Galatioto e Nicholas Gancikoff, i due advisor che stanno trattando con Silvio Berlusconi, ci sarebbe Shenjun "Sonny" Wu. A capo della "GRS Capital", società di private equity, e con aziende operanti nel settore delle energie rinnovabili e dell’illuminazione, il ricco imprenditore cinese sarebbe infatti al comando del consorzio pronto ad acquistare il 100% delle quote azionarie del club milanese per circa 750 milioni di euro. Insieme a lui, sempre secondo Bloomberg, anche anche Steven Zheng: altro imprenditore cinese con interessi nell'energia solare. Dopo il nome di Robin Li, a capo di Baidu, ecco dunque saltar fuori quello del 47enne uomo d’affari cinese.

Galliani e Lady B a rischio

"Con Berlusconi parlerò di una partnership sui mercati globali", ha dichiarato recentemente Sonny Wu, senza rispondere alla domanda relativa alla presunta trattativa per il Milan. Secondo indiscrezioni, dopo aver proposto al Cavaliere l'acquisto del 60% delle quote, pare che ora Wu voglia prendere il controllo totale del club: il 99,7% delle quote della squadra, poiché il restante 0,3% è in mano a piccoli azionisti. Come riferito da Bloomberg, il consorzio cinese è stato in contatto con la Fininvest per quasi due anni, nei quali ha anche rischiato di uscire completamente di scena dopo l'arrivo di Bee Taechaubol. Sfumato l'accordo con il tycoon thailandese, Sonny Wu e i suoi soci sono tornati alla carica riuscendo a convincere il presidente milanista. La "deadline" per il preliminare, slittata più volte, è ora fissata al 31 luglio. Da quel giorno il Milan cambierà ufficialmente proprietà. Con l'arrivo dei cinesi verranno discusse le posizioni di Galliani e Barbara Berlusconi che potrebbero anche non far più parte dell'organigramma societario.

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