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Milan, Antonelli sceglie Lapadula: “Merita di giocare”

Il difensore rossonero, pronto a scendere in campo dopo l’infortunio, parla del possibile ballottaggio in attacco e dei suoi prossimi obiettivi: “Voglio battere la Juventus e vincere la Supercoppa”.
A cura di Alberto Pucci
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Crotone, Roma, Atalanta e poi sfida con i campioni d'Italia per la Supercoppa. Il Milan è atteso da un dicembre di fuoco, e non solo dal punto di vista societario. Contro i pitagorici parte infatti la corsa rossonera verso Doha: sede della finale con la Juventus. Prima di trasferirsi al caldo, il Diavolo dovrà però affrontare le temperature rigide degli stadi italiani: a cominciare da quelle del Meazza. "Dobbiamo essere bravi a pensare partita dopo partita – ha spiegato Luca Antonelli, ai microfoni di Milan Tv – Ora testa al Crotone, all’importante impegno di fine dicembre in Supercoppa ci penseremo dopo le gare con Roma e Atalanta. A Doha vogliamo vincere, perché sono diversi anni che il Milan non conquista un trofeo. Con la Juventus non sarà semplice, ma batterli regala sempre sensazioni speciali".

L'assist per Lapadula

Dopo aver parlato della prossima sfida con la neopromossa ("Sono in salute e per batterli dovremo giocare da Milan"), il difensore di Vincenzo Montella ha detto la sua sul possibile ballottaggio per la maglia da centravanti tra Bacca e Lapadula: "Gianluca merita di giocare – ha continuato Antonelli – Ha avuto il merito di inserirsi molto rapidamente. Oltre ad essere un giocatore importante, è anche un ragazzo d’oro. Ha grande voglia e fame. Ha giocato poco ma ha segnato tanti gol". Nel Milan giovane e italiano, anche il "vecchietto" Antonelli continua a fare la sua bella figura: "Ci tengo a questa maglia, è sempre stato il mio sogno fin da piccolo indossare questi colori e farò di tutto per giocare con maggior continuità. Il nostro è un gruppo unito e i risultati ci stanno aiutando. Siamo contenti del nostro campionato, e il fatto di avere un numero elevato di italiani è senza dubbio positivo per la coesione del gruppo".

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