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Milan, Ancelotti tentenna e Galliani prova la carta Ibrahimovic

Il tecnico emiliano: “Se non resto a Madrid, sto fermo un anno”. Galliani prova a convincerlo con l’arrivo dello svedese.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La trattativa per riportare Carlo Ancelotti sulla panchina del Milan inizia a diventare sempre più complicata. Ufficialmente, il tecnico emiliano ha un contratto fino al 2017, ma dopo l'annata conclusa ieri con la vittoria per 7-3 sul Getafe in Liga, la sua permanenza è in dubbio più che mai. Quest'anno il Real Madrid, dopo le vittorie della Champions League e della Coppa del Re nella scorsa stagione (la prima per Ancelotti sulla panchina dei blancos), sono stati al di sotto delle aspettative: ha vinto altri due trofei nella prima parte della stagione, ovvero una Supercoppa Europea (2-0 al Siviglia) ed un Mondiale per Club (2-0 in finale al San Lorenzo), ma ha perso la Supercoppa di Spagna (2-1 complessivo contro l'Atlético Madrid) per poi essere eliminato dagli ottavi di Coppa del Re (sempre per mano dei colchoneros), poi in semifinale di Champions League (3-2 complessivo dalla Juventus), ed ha infine chiuso al 2° posto la Liga (campionato vinto dal "solito" Barcellona). Un'annata giudicata insoddisfacente, e che sta facendo pensare ad un clamoroso addio a fine stagione, con il Milan che quindi spera nel colpaccio.

Ma Ancelotti frena: "Se non continuo qui, mi fermo un anno", ha detto ieri il tecnico emiliano. Parole che hanno raffreddato gli entusiasmi dei tifosi rossoneri, che sognavano il clamoroso ritorno. A muoversi in prima linea per mediare questa difficile trattativa pare essere direttamente Adriano Galliani: secondo il Corriere dello Sport, la carta che l'onnipotente amministratore delegato del Milan sarebbe quella di Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese è un altro grande sogno della tifoseria rossonera, ma ha ancora un anno di contratto a Parigi ed un ingaggio considerevole. Eppure, potrebbe essere lui la "chiave" per arrivare ad Ancelotti.

Ibra è infatti stato "scavalcato" nelle gerarchie del Psg da Thiago Silva, e non è escluso un clamoroso addio a fine stagione. Con un'eventuale nuova dirigenza, e dunque nuovo contante immesso nelle casse rossonere, ecco che il Milan potrebbe siglare un clamoroso doblete: Ibra in campo, Ancelotti in panchina. Per tornare a dettare legge in Italia e in Europa.

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