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Milan: addio Bee, ora ci sono i cinesi. Pronti 600 mln di euro per la maggioranza

La trattativa con il “broker” thailandese pare definitivamente sfumata, ma sulla scrivania del presidente milanista è già arrivata un’altra offerta da una cordata cinese che, però, vuole subito il 99% delle quote societarie. Fininvest ha smentito il contatto con i cinesi (e la fine della trattativa con Bee) tramite comunicato ufficiale.
A cura di Alberto Pucci
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Neanche il tempo di godere della doppia vittoria contro Inter e Palermo, che Silvio Berlusconi è già alle prese con l'amletico problema della vendita della società. La trattativa con Bee Taechaubol, al momento, pare definitivamente archiviata. I ritardi nel "closing" tra i due imprenditori, hanno svelato l'inconsistenza dell'offerta dell'imprenditore thailandese (480 milioni per il 48% del club) che, in tutte queste settimane, pare non essere riuscito a trovare gli investitori interessati ad entrare nel Milan. Il club milanista, però, continua ad avere un forte appeal nel mercato orientale, tant'è vero che nelle ultime ore sarebbe già arrivata a Silvio Berlusconi una nuova offerta per l'acquisizione della società milanese.

Come confermato da "La Repubblica", i vertici Fininvest avrebbero recapitato al Cavaliere una proposta di una cordata cinese (con a capo, a quanto pare, addirittura il governo di Pechino) per l'acquisto del 99% del Milan per una cifra intorno ai 600 milioni di euro. Un'offerta molto lontana dalle ambizioni di Berlusconi che, oltretutto, si troverebbe a vendere subito la maggioranza del club e ad uscire quasi definitivamente dal club che lui stesso ha rifondato dopo gli scempi degli anni '80. I nuovi eventuali proprietari, infatti, potrebbero anche fare piazza pulita dell'attuale "management" milanista e lasciare solo la carica "onoraria" all'attuale presidente milanista.

A spingere per una risposta positiva di Berlusconi, dopo che un fantomatico incontro tra le parti si sussurra ci sia già stato, sono i figli Marina e Piersilvio. Entrambi convinti che sia arrivato il momento di passare la mano, stanno ora cercando di convincere il padre ad accettare l'offerta cinese…dopo che la stessa era già stata messa da parte da Berlusconi qualche settimana fa, perché ritenuta troppo bassa. Con il fallimento della trattativa con Mr. Bee, però, tutto potrebbe cambiare alle latitudini di Arcore. Il pressing dei figli è costante, la volontà di lasciare cresce. Fino a quando Silvio Berlusconi riuscirà a resistere?

La smentita di Finivest è arrivata poche ore dopo l'articolo di Repubblica. Nel lungo comunicato ufficiale, il gruppo di Cologno Monzese ha rimandato al mittente la presunta offerta cinese negando anche la fine delle trattative con Bee Taechaubol. Il mistero, dunque, s'infittisce e lascia ancora in stallo un'intera tifoseria: quella rossonera, ormai stufa di questo continuo "tira e molla" societario.

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