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Milan, addio a Mr Bee: inizia il nuovo corso all’insegna dell’austerity

Il Milan del futuro, dopo il fallimento delle trattative con il broker thailandese, sarà improntato all’austerità e italianità. Budget di 50 milioni e ridimensionamento anche del discorso legato al nuovo stadio.
A cura di Marco Beltrami
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La società e la squadra del Milan non viaggiano a quanto pare su binari paralleli. Quando i vertici rossoneri sembravano ormai prossimi alla rivoluzione con l’arrivo di Mister Bee e il ritorno di liquidità importanti, la formazione di Mihajlovic in campionato deludeva e non poco le aspettative. Adesso la situazione sembra essersi davvero capovolta: il Milan in campo è tornato vincente come confermano i successi su Inter e Palermo, ma dalle stanze dei bottoni non arrivano buone notizie.

Addio a Mr Bee

I 48o milioni che il broker thailandese Taechaubol avrebbe dovuto investire nella Fininvest sono rimasti un sogno e dunque il patron Silvio Berlusconi è stato costretto, a malincuore, riconoscere che il Milan del futuro sarà improntato all’austerity con un budget a disposizione di 50 milioni di euro. Alla fine l'affare Bee ha confermato tutti i dubbi della vigilia, soprattutto in merito alla possibilità di una capitalizzazione di un miliardo di euro per il 100% del Milan. Sulle operazioni poi hanno influito anche le crisi delle Borse mondiali, e l'inchiesta della Procura di Milano sulla finanziaria di Lugano al centro della transazione economica tra Taechaubol e la Fininvest. Ecco come il numero uno del club del capoluogo lombardo festeggerà dunque a breve i 30 anni da presidente del Milan: con la consapevolezza che le nuove parole d’ordine a Milanello saranno risparmio, italianità e appunto austerità.

Milan all'insegna dell'austherity e dell'italianità

Una decisione condivisa nel vertice di famiglia ad Arcore con il presidente che è fiducioso sulle possibilità della squadra di rimanere ad alti livelli, anche con investimenti più oculati. A tal proposito ci vorrà la massima unità di intenti e anche i dissidi, come per esempio quelli tra i due Ad Galliani e Barbara Berlusconi, dovranno essere dimenticati. Proprio la figlia del “cavaliere” con il fratello Piersilvio preferirebbe che  il padre cedesse il Milan ma per ora, questa ipotesi è fuori discussione.

Niente nuovo stadio

Anche il discorso stadio nuovo andrà sicuramente ridimensionato. Non ci sono, come confermato da Repubblica, i 150 milioni per una nuova struttura. Una situazione che dunque impedisce all Milan di pensare agli eventuali introiti provenienti da uno stadio di proprietà. Con il nuovo sindaco di Milano si riavvieranno dunque i discorsi con i cugini dell’Inter per la ristrutturazione di San Siro, unica pista percorribile attualmente.  Situazione dunque non facile per il Milan, che si consola per ora con i risultati della formazione di Mihajlovic che spera in un finale di stagione in crescendo.

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