Mike Tyson difende Suarez: “Ha avuto un blackout, può succedere”

Il Mondiale si avvia al termine. E naturalmente in questi e nei prossimi giorni, oltre a scoprire quale sarà la squadra Campione del Mondo, verranno assegnati vari premi: scopriremo chi è stato il portiere più bravo (Neuer favorito su Navas), chi ha segnato il gol più bello (l’australiano Cahill se la gioca con James Rodriguez), verrà scelta la top 11, verrà dato il premio al miglior allenatore e naturalmente verranno viste e riviste tutte le immagini più belle e più brutte di Brasile 2014. Tra quelle da cancellare c’è senza dubbio il morso di Suarez a Chiellini.

Quattro mesi di squalifica per Luis Suarez

Il terzo morso della carriera ha ‘regalato’ una maxi squalifica all’uruguaiano che non potrà giocare con la sua squadra di club, al momento è il Liverpool ma presto potrebbe diventare il Barcellona, fino al 27 ottobre, e non potrà giocare con la propria nazionale in pratica per più di due anni. Per alcuni Luis Suarez avrebbe dovuto avere una squalifica ancora più severa. C’è chi sperava in un anno di squalifica e chi addirittura paventava una squalifica a vita!

Mike Tyson sta dalla parte di Suarez

Dalla parte del ‘Pistolero’ si è schierato Mike Tyson, spesso tirato in ballo dopo il morso dell’uruguaiano a Chiellini, perché lui nel 1997 morse all’orecchio Evander Holyfield in un incontro valido per il Campionato del Mondo dei Pesi Massimi e quella notte ‘Iron Mike’ pose fine alla sua carriera da pugile. Queste le parole di Tyson: “Come accadde a me con Holyfield, anche Luis è stato travolto dalla competizione e non è riuscito a tenere a freno il suo istinto animale. Suarez lo capisco. Il suo è stato un momento di blackout che a volte può succedere. Quelli sono momenti particolari in cui la competizione fa ribollire il sangue nelle vene e offusca la razionalità. A volte diventi qualcosa che non sei.”