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Mihajlovic furioso a fine gara, spacca il cartellone delle interviste

Il tecnico serbo ha sfondato il tabellone a bordo campo e una di queste schegge ha colpito uno steward che s’è fatto medicare dal medico sociale granata: non ci sono problemi di nessun genere per il ragazzo.
A cura di Vito Lamorte
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Non l'ha presa bene Sinisa Mihajlovic. Il tecnico del Torino non ha apprezzato il pareggio interno contro il Milan dopo il doppio vantaggio nella prima frazione e al triplice fischio ha spaccato il cartellone delle interviste. Il tecnico serbo, rientrando negli spogliatoi, ha praticamente sfondato il tabellone e una di queste schegge prende sul viso un addetto dello stadio che poi viene portato in ospedale per controlli. Non dovrebbero esserci problemi per lo steward.

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Già durante la gara il tecnico della squadra piemontese non aveva apprezzato l'atteggiamento dei suoi che si sono fatti recuperare due reti dai rossoneri e non sono riusciti a portare a casa i 3 punti. Di tratta della seconda gara che i granata si sono fatti recuperare dagli uomini di Montella in 5 giorni: giovedì scorso in Coppa Italia e oggi nella prima di ritorno di campionato.

Al termine di Torino-Milan, Mihajlovic ha parlato ai microfoni di Mediaset Premium e ha fatto trasparire tutta la sua delusione:

"Arrabbiato? No, sono infuriato e anche molto deluso. Abbiamo buttato via una partita già vinta, primo tempo dominato in cui eravamo in vantaggio di due gol. Poi male nella ripresa appena siamo scesi in campo, gli abbiamo lasciato fare due gol e poi abbiamo ricominciato a giocare ma ormai era troppo tardi… Abbiamo commesso gli stessi errori di Milano e non è possibile perdere così. Non sono riuscito a far fare alla squadra il salto di qualità e mi dispiace. Non so se la soluzione è risolvibile, io sto lavorando ma commettiamo sempre gli stessi errori".

Il tecnico granata lancia un messaggio anche alla società per la sessione di mercato che sta entrando nella fase finale: "La società sa quali sono pregi e difetti di questa squadra: noi dobbiamo essere bravi a convincere la società ad investire. Non ci vuole un genio nucleare per capire cosa serve…".

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