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Messi trascina il Barcellona, 2-1 all’Atletico Madrid

Una rete dell’argentino permette ai blaugrana di espugnare il Calderon e conquistare momentaneamente la vetta della Liga, in attesa della sfida tra Villarreal e Real.
A cura di Marco Beltrami
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Il Barcellona ritrova il sorriso e si riprende momentaneamente la vetta della Liga. Pesantissimo successo per gli uomini di Luis Enrique che allontanano ulteriormente il pesantissimo ko contro il Psg in Champions, espugnando il terreno di gioco dell’Atletico Madrid. Al Vicente Calderon il big match della 24a giornata di campionato, finisce 2-1 per i catalani che si portano dunque a quota 54 con 2 lunghezze di vantaggio sul Real che scenderà in campo questa sera contro il Villarreal, e dovrà recuperare poi un’altra partita. Brutte notizie per la formazione di Simeone invece che resta al 4° posto e vede farsi sotto la Real Sociedad a meno uno.

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4a vittoria consecutiva per i blaugrana, dal peso specifico notevole, considerando il valore e a proverbiale grinta degli avversari. Dopo un primo tempo molto intenso con le solite schermaglie e Messi e Griezmann non troppo precisi in zona gol, nella ripresa la sfida s’infiamma. Dopo una clamorosa chance fallita da Suarez, a sbloccare la sfida ci pensa Rafinha: l’esterno dopo un’azione insistita in area avversaria è abilissimo a battere Oblak con una conclusione velenosa. Lo svantaggio paradossalmente sprona i padroni di casa che con la solita“garra” si riversano in avanti trovando il pari con Godin. Il centrale uruguaiano sugli sviluppi di una punizione di Koke dalla sinistra stacca di testa e batte un Ter Stegen tutt’altro che attento. Il match sembra scivolare verso il finale senza particolari sussulti, ma ecco la zampata del campione. Messi protagonista in precedenza di pochi spunti, non fallisce un rigore in movimento sfruttando un perfetto assist di Suarez nonostante un disperato tentativo dell’ex viola Savic. 20° sigillo in campionato per l'argentino sempre più capocannoniere. E' il gol della vittoria per un Barça che ritrova un po' di serenità dopo un periodo tutt'altro che positivo, con tanto di voci su un possibile addio di Luis Enrique.

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