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Messi: “Se mi vogliono ancora, resto al Barça”. Altrimenti? C’è il City

Accostato ai “Citizens”, il fenomeno argentino ha giurato fedeltà ai colori blaugrana e parlato della rivalità con Cristiano Ronaldo: “C’è rispetto reciproco, è un giocatore che ha fatto grandi cose”.
A cura di Alberto Pucci
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Il nome di Leo Messi è destinato a riecheggiare forte anche nelle prossime settimane, quando dovrebbe arrivare il momento decisivo per il rinnovo dell'argentino con il Barcellona. Il giocatore del Barcellona, che andrà infatti in scadenza nel 2018, sta aspettando (insieme a tutto il popolo del Barça) la proposta del club catalano per il prolungamento. Al di là delle sirene sirene inglesi (c'è il City di Guardiola pronto a fare follie per portarlo in Premier nella prossima estate), Leo Messi pare avere le idee chiare sul suo futuro: "Il Barça mi ha dato tutto e rimarrò qui finché mi vorranno – ha spiegato il capitano bluagrana alla rivista britannica "Coach" – Sono ancora molto motivato e voglio vincere trofei per il mio club e per il mio paese. E' per questo motivo che non guardo mai i successi passati. Quello lo posso fare quando avrò smesso".

L'offerta del City da 43 mln a stagione

A guardare con interesse alla situazione del contratto di Messi, c'è dunque il suo vecchio allenatore Pep Guardiola. Come hanno scritto i tabloid inglesi negli ultimi giorni, l'allenatore del Manchester City sarebbe pronto a costruire una super squadra mettendo al centro del progetto proprio la stella argentina. Per arrivare a Messi, la dirigenza inglese pare aver stanziato un budget clamoroso: più di 110 milioni per il cartellino e un ingaggio da 43 milioni a stagione per la "Pulce". Oltre al fattore economico, in casa "Citizens" sono inoltre convinti che l'ascendente di Guardiola sul giocatore possa rivelarsi decisivo nella scelta del giocatore.

Il feeling con Neymar e Suarez, la rivalità con CR7

Impegnato nella rincorsa alla vetta della Liga, ma soprattutto a riportare la Champions League sulla Ramblas di Barcellona, Leo Messi ha inoltre parlato della sua straordinaria intesa con gli altri due fenomeni dell'attacco blaugrana con i quali ha segnato una valanga di gol sia in Spagna che in Europa. "Con Neymar e Suarez lavoriamo molto duramente in allenamento per poi cercare di fare bene in partita – ha spiegato la "Pulce" – Si è creato un feeling naturale tra di noi e anche una buona amicizia fuori dal campo che aiuta". A cercare di rovinare i piani di Messi e di Luis Enrique, ci sarà come al solito il Real Madrid di CR7. Da sempre visto come antagonista e "nemico" del portoghese, l'argentino ha però voluto smorzare i toni smentendo le voci di chi ha sempre visto dell'antipatia tra i due: "Con CR7 c'è rispetto reciproco – ha concluso Messi – Lo vedo come un giocatore che ha fatto grandi cose".

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