Messi rigorista perfetto, ha cambiato modo di tirare dal dischetto

Anche un calciatore che ha vinto tutto e che è considerato uno di migliori di tutti i tempi può avere dei problemi quando si trova a battere un calcio di rigore. Leo Messi dal dischetto qualche volta di troppo ha sbagliato negli ultimi anni. L’errore più pesante è stato senza dubbio quello commesso nella finale di Copa America del 2016, che è costato carissimo all’Argentina, che lo scorso giugno è stata sconfitta per la seconda volta consecutiva in finale dal Cile. A quell’errore il capitano argentino ci ha pensato di sicuro la scorsa notte. Perché in una fondamentale sfida di Qualificazioni ai Mondiali, in cui l’Argentina ha ospitato la ‘Roja’, in avvio di partita l’arbitro decreta un rigore alla Seleccion per un fallo su Di Maria. Dal dischetto si presenta Messi che spiazza l’ex compagno Bravo e realizza quello che è stato poi il gol della vittoria.

Nuovo modo di calciare – Tre punti fondamentali nella corsa a Russia 2018 per Messi, che negli ultimi mesi è diventato infallibile dagli undici metri. L’argentino infatti dopo quel maledetto errore contro i cileni non ha più sbagliato e la perfezione Leo l’ha trovata perché ha cambiato modo di tirare i rigori. Adesso Messi abbassa la testa e non guarda più il portiere, prende una breve rincorsa centrale, di tre o quattro passi, e colpisce in modo deciso il pallone. Di fatto pensa solo a sé stesso e non più al portiere avversario. Questo modo di calciare si è rivelato fin qui vincente.

In odore di record – Oltre alla conferma di questo eccellente metodo, il rigore trasformato contro i cileni porta Messi a quota 18 gol nelle Qualificazioni ai Mondiali. Il numero 10 del Barcellona ha agganciato Marcelo Salas, bomber cileno con un ottimo passato in Serie A, e si è portato soprattutto a una sola lunghezza dal connazionale Hernan Crespo e dal compagno di squadra Luis Suarez, autori di 19 reti nelle sfida da tre punti sudamericane.