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Messi o Cristiano Ronaldo? L’Economist risponde scientificamente: meglio la Pulce

Il settimanale economico inglese ha utilizzato un parametro matematico denominato “Expected Points Added” che ‘pesa’ i gol segnati in base alla loro importanza ai fini di una gara. E a vincere è stato l’argentino che negli ultimi due anni ha segnato meno ma di più quando contava, conquistando il titolo di “most valuable goal scorer”
A cura di Alessio Pediglieri
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Da oggi Lionel Messi, a tutti noto come Leo o la Pulga, ha in bacheca un nuovo personalissimo trofeo che può vantare tra gli innumerevoli che già espone senza temere confronto alcuno. Si tratta del "most valuable goal scorer", un modo un po' arzigogolato e pomposo per conferirgli la palma di giocatore più incisivo del pianeta del pallone. Superiore  tutti, soprattutto al suo eterno alter ego portoghese del Real Madrid, Cristiano Ronaldo che davanti alle percentuali dell'argentino deve chinare capo e offrire il passo. A deciderlo è stato il prestigioso settimanale economico inglese che ha messo la parola fine sull'eterna sfida "è meglio Cr7 o la Pulce?", con un logaritmo matematico, oggettivo, senza farsi influenzare dall'una o dall'altra fazione in gioco. Un fattore chiamato "Expected Points Added" che negli ultimi anni ha soppesato gol per gol quelli siglati dall'argentino del Barcellona e dal portoghese del Real, dando parametri in base al ‘peso' che la rete ha avuto nell'economia della gara e per la sua importanza.

Messi vince a mani basse: i parametri dell'Economist dicono che la Pulce sia nel 2013 che nel 2014 è stato più determinante di Cristiano Ronaldo: l'argentino vince 0,47 EPA a 0,40 EPA per gol ricevendo la palma di calciatore più incisivo del pianeta. Poco valgono le reti di Cristiano in finale di Champions col quarto gol nel 4-1 all'Atletico o la doppietta rifilata in semifinale al Bayern (quando il Real viaggiava già sul 2-0). Sono contati di più le reti di Messi in Brasile in un Mondiale in cui la Pulce h segnato 4 gol tutti decisivi per le sorti dell'incontro. Insomma, è vero che Messi nell'ultimo biennio ha segnato meno di Cristiano ma l'ha fatto in modo più chirurgico, assumendosi la responsabilità delle sorti degli incontri quando le gare erano determinanti.

Ovviamente questi dati matematici non hanno nulla di realmente scientifico e il calcio resta e resterà diviso sui due fenomeni che si sono divisi quasi equamente gli  ultimi 7  Palloni d'Oro e che ancor oggi si fronteggiano in Liga e in Europa palleggiandosi la nomea di miglior giocatore in attività. Chi sia il più forte non si sa nè si saprà mai ma l'Economist finalmente ha cancellato un altro dubbio: se vuoi in squadra un giocatore che segna gol decisivi prendi Messi; se vuoi uno che ne segni tanti e diverta, ingaggi Cr7. A voi la scelta.

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